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IL VIESTANO DON MICHELE ABATANTUONO: UN PRETE NEL PALLONE. PESCHICI HA IL SUO SACERDOTE NELLA SELECAO

Un prete nel pallone. E stavolta il sacro ed il profano non si sovrappongono: don Michele Abatantuono da Peschici, fa ormai, parte stabilmente della Selegao Internazionale Sacerdoti Calcio, un associazione composta da sacerdoti Italiani e non. accomunati dalla passione per il calcio.

Era il lontano 2005 quando, da un’idea dell’ex calciatore e tecnico collaboratore della Figc Moreno Buccianti prendeva vita la rappresentativa dei preti: nata come raduno di religiosi italiani appassionati di calcio, un consenso sempre più vasto l’ha presto portato a costituirsi in una vera e propria associazione no-profit organizzatrice di partite di beneficenza.

Un progetto che negli anni ha consentito ai sacerdoti di tutto il mondo di impegnare la propria immagine di “pastore di anime” in iniziative in grado di far veicolare il messaggio del Vangelo anche attraverso una semplice partita di calcio. Oggi la“Selecao” è al suo 15°anno di attività e ha già avuto modo di partecipare a 487 manifestazioni in tutta Italia e non solo. Nel 2010 è stata organizzata la prima trsferta benefica in Palestina dove i sacerdoti hanno affrontato la nazionale del posto, contribuendo anche alla costruzione di un campo da gioco a Betlemme.

Nel 2018 si è invece tenuto il primo European Football Championship Priests, torneo di due giorni tra squadre di sacerdoti provenienti da tutta Europa e che ha visto la finale svolgersi nel maestoso scenario di San Siro. E’ proprio di questi giorni, invece, il prima stage di allenamento del 2022 della Selecao dei Sacerdoti che si è Rho, nell’ hinterland milanese. Una tre giorni intensa tra calcio e preghiera, agli ordini del selezionatore Buccianti. Tra i convocati dal cittì figura anche un altro sacerdote foggiano: don Bernardino Iacovone di Manfredonia.

Che assieme ad Abatantuono rappresenta un pezze di Puglia Il secondo è innamorato dello sport (e del caldo in particolare) al punto che il vescovo, oltre ad averlo nominato amministratore parrocchiale della chiesa di Sant’ Antonio di Padova in Peschici, gli ha affidato altri incarichi per la diocesi, come quello di direttore per la pastorale dello Sport e Tempo Libero, e collaboratore dell’Ufficio Missionario Missio Ragazzi: “La mia passione per il calcio nasce con gli amici per strada. in campagna, in oratorio e al campo sportivo net settore giovanile – confessa il 34enne sacerdote originano di Vieste -, Nelle mie esperienze pastorali porto sempre con me questa passione che mi aiuta a razionarmi, a farmi conoscere, evangelizzare e testimoniare con semplicità il Vangelo.

Ma soprattutto mi consente di stare fra i giovani”. Terzino fluidificante. tifosissimo della Juventus, è ormai un veterano della Selecao Sacerdoti, della quale fa parte da 5 anni: “Ringrazio un mio confratello per avermi fatto conoscere questo gruppo di amici e il selezionatore Buccianti – dice -. Ricordo ancora la mia prima convocazione nel 17 a San Marco in Lamis. Con la Selecao ho vissuto esperienze bellissime caratterizzate da momenti di fraternità, di sport e di fede, oltre che di svago. Una delle emozioni più grandi è stato giocare a San Siro, un esperienza fantastica condivisa con i sacerdoti di altre nazionali. Abatantuono prima arrivare a Peschici è stato vicario parrocchiale a Carpino.

Ed è qui che la sua passione si è riaffacciata, al punto da spingerlo a rispolverare gli scarpini per tornare a calcare i campi di Seconda Categoria con la maglia del Carpino Calcio: “Ho giocato tutte le partite del girone di ritorno – precisa -, Abbiamo fondato anche una società, la Virtus don Bosco, di cui ero vice presidente e allenatore nel settore giovanile. Volevamo iscriverci al campionato di Terza Categoria, ma poi è arrivata la pandemia. Attualmente don Michele collabora con il settore giovanile dell’ASD Peschici Calcio. Lo sport è vita, incoraggia un giovane a dare il meglio di sé. a porsi un obiettivo da raggiungere e a collaborare in un gruppo. Semplicemente crea ponti di relazioni. comunione e solidarietà”, come ama ricordare Abatantuono. il prete nel pallone.

fabio trallo

l’attcacco