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CARO BENZINA, COLDIRETTI PUGLIA: “A RISCHIO LA SPESA DEI CITTADINI”

C’è il rischio concerto di un effetto valanga sul settore agroalimentare in Puglia per lo sciopero dei tir causato del caro carburanti che mette a rischio la spesa dei pugliesi, con i prodotti deperibili come ortofrutta, funghi e fiori che restano ‘a terra’ perché le consegne si sono ridotte già di oltre il 70%”. Lo sostiene Coldiretti Puglia sottolineando  che denuncia il “blocco delle consegne per lo stop dell’autotrasporto con i camionisti che hanno incrociato le braccia scendendo dai mezzi mettendo a repentaglio le catene di approvvigionamento, quando l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada”.

Le celle frigo delle aziende agricole sono piene di ortaggi e frutta che non riescono a raggiungere le piattaforme logistiche italiane di distribuzione, con alcuni tir già carichi di prodotti deperibili fermi sulle strade, con uno sciopero ormai ad oltranza ed il rischio che il cibo vada irrimediabilmente buttato. “Il caro energia con un aumento medio in un anno del +67% del prezzo medio del gasolio sta svuotando i banchi di vendita dei supermercati con gravi ripercussioni – spiegano da Coldiretti Puglia – sulle produzioni agroalimentari soprattutto quelle deperibili per le difficoltà degli autotrasportatori strozzati dai prezzi del carburante più che raddoppiati. In Puglia il settore dei trasporti si conferma il settore più ‘energivoro’ ed è caratterizzato da un largo utilizzo di combustibili liquidi che coprono il 93,9% dei consumi del settore”.