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CARCERI AL COLLASSO, FOGGIA TEME UNA NUOVA EVASIONE

«Mentre tutte le altre forze di polizia sono state rinforzate, gli agenti penitenziari si ritrovano al di sotto dei numeri presenti qualche anno fa. Specificatamente, in Puglia, la legge Madia ha provocato un sottodimensionamento di personale pari al 30%, con poco più di 2000 unità al fronte di 3500 detenuti.

E pensate che a Foggia la pianta organica presenta il segno meno per oltre cento persone, trenta su San Severo e quaranta su Lucera».

Gennaro Ricci, coordinatore provinciale Polizia Penitenziaria della FP Cgil spiega lo stato comatoso in cui versano le istituzioni carcerarie del territorio. Il grido d’allarme è stato lanciato questa mattina quando, davanti alla casa circondariale del capoluogo dauno, è stato inscenato lo stato di agitazione.

Le organizzazioni sindacali (Osapp, Sinappe, Uil, Fns, Cisl, Uspp, Fsa-Cnpp e Cgil), a nome dei detenuti, delle forze amministrative e di pubblica sicurezza, hanno denunciato «lo stato di imbarazzante precarietà che si vive nei nostri istituti di pena».