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IL DEPOSITO GPL PIÙ GRANDE D’EUROPA A MANFREDONIA, IL SINDACO ROTICE: «UN PROGETTO FOLLE»

Le impressioni a caldo di alcuni rappresentanti del mondo politico sipontino non lasciano spiragli di ottimismo. Il sindaco Rotice invita ad alzare ancora di più la voce e a gridare il proprio dissenso rispetto ad una folle strategia.

Il progetto di installazione del più grande deposito Gpl d’Europa nella città preoccupa il primo cittadino di Manfredonia, che aveva già ravvisato nell’ultimo Tavolo di Riconciliazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un cambio di direzione dei Ministeri competenti a fronte della contrarietà del Comune, della Regione Puglia e dell’Autorità Portuale.

«Ribadendo il no dell’Amministrazione comunale e dei cittadini, il mio appello va a tutti i rappresentanti politici del territorio affinché possano essere al nostro fianco, avviando una poderosa attività di informazione e sensibilizzazione verso i loro rappresentanti del Governo» scrive in una nota il sindaco Rotice che anticipa la volontà della sua amministrazione di opporsi «in ogni sede ed in ogni modalità a ciò che va contro la volontà popolare».

«Nell’ambiguità del suo modo di argomentare, ho avuto l’impressione che sia orientato per il si all’autorizzazione ma che non l’abbia voluto anticipare – afferma l’avv. Gaetano Prencipe, consigliere comunale e capogruppo consiliare di Molo21 – Consola per ora sapere che ritiene comunque fondate e condivisibili alcune obiezione tecniche a sostegno del No all’insediamento. Obiezioni tecniche evidentemente necessarie per un diniego, non potendo la decisione del CdM essere fondata solo sull’esito del referendum, pur importante dal punto di vista politico». Insomma per l’avv. Prencipe la dichiarazione del ministro Cingolani «consola ma non tranquillizza. Anzi, preoccupa. Per cui, chi può dovrebbe intervenire sui propri ministri e su quelli sensibili anche alle ragioni del territorio».

Il gruppo Europa Verde di Manfredonia ci va giù pesante dichiarando che «Cingolani è il ministro della finzione ecologica!». I referenti spiegano come sia illogica e ancorata ad un passato fossile che non si vuole abbandonare la scelta di investire sul GPL. «Oggi l’IPCC dell’ONU ha dichiarato che con queste scelte energetiche non si riuscirà mai a contenere l’innalzamento della temperatura ad 1,5 °C. Il governo, invece, continua a scegliere il fossile (in questo caso il Gas di Petrolio Liquefatto di ENERGAS a Manfredonia)». Quali interessi si nascondono ancora all’ombra del mega gasdotto?