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A VIESTE LA PROTESTA DEL SINDACATO AMBULANTI PER I CANONI TROPPO CARI

La rabbia dei rappresentanti delle associazioni di categoria che si sono trovati spiazzati dalla decisione dell’amministrazione

È bufera sul mercato di Vieste dopo la denuncia del rappresentante CasAmbulanti, dai teleschermi di AntennaSud alle piazze della città. «Una doccia fredda servita, come sempre e come si è abituati a fare nel comune garganico, solo poche ore prima dello svolgimento del mercato quindicinale del lunedì.

Arriva il Canone Unico Patrimoniale (Cup) e il Comune, contravvenendo a quanto espressamente previsto dalle risoluzioni ministeriali, applica i coefficienti moltiplicatori e il Canone schizza alle stelle, addirittura fino a oltre 2mila euro l’anno e quasi 3mila euro per i cosiddetti spuntisti». Monta così la rabbia dei rappresentanti delle associazioni di categoria che si sono trovati spiazzati dalla decisione dell’amministrazione comunale di Vieste. 

Il presidente di CasAmbulanti, Savino Montaruli aveva già inviato una nota in data 9 febbraio scorso, tramite Anci Puglia anche a tutti i comuni della Regione, affinché si evitasse proprio quello che è accaduto a Vieste. Gli ambulanti sconfortati, delusi ma anche estremamente arrabbiati hanno dichiarato: «se il sindaco di Vieste ha deciso di farci chiudere si prepari a darci un posto di lavoro»