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GIUSTIZIA/ GIANNI MAGGIANO SCRIVE AD EMILIANO

Lettera aperta al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“Caro Presidente, non è la prima volta che Ti partecipo la grave condizione in cui versa il sistema giustizia sul Gargano. Ormai, dopo la Riforma Severino del 2012, come ben sai, le nostre comunità, per poter usufruire del servizio giustizia, sono costrette a percorrere, in alcuni casi, oltre 120 kilometri (e non di autostrada). Senza considerare che la Corte di Appello, il TAR e il Tribunale per i minori, sono distanti ben 250 kilometri.

So benissimo che la Giustizia è materia di competenza dello Stato centrale. Infatti, il 16.3 u.s., chi Ti scrive, unitamente ai Sindaci di Rodi Garganico, Peschici, Cagnano Varano, Ischitella, Carpino e Vico del Gargano, ed al Presidente del COA di Foggia, avv. Gianluca Ursitti, è stato ricevuto al Ministero di via Arenula, dal Sottosegretario di Stato alla Giustizia, on.le avv. Francesco Paolo Sisto. Al mio illustre collega abbiamo consegnato le sei delibere comunali con cui viene invocata la riapertura del Tribunale di Rodi Garganico.

L’on.le Sisto, seppur a malincuore, ha evidenziato che in questo particolare momento, non è nell’agenda della Ministra Cartabia la riapertura di alcun tribunale soppresso, anche se ci ha garantito un supporto per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Rodi Garganico, unico presidio di giustizia attivo sul nostro territorio, che sta continuando a funzionare solo grazie ai grandi sforzi dei nostri Sindaci.

Caro Presidente, in questi ultimi giorni ho avuto modo di apprendere che alcune Regioni ed, in particolare, la Regione Calabria, hanno adottato una proposta di legge regionale con cui si faranno carico delle spese di gestione, manutenzione e sorveglianza, nel caso in cui il Parlamento italiano dovesse varare una legge con cui si ridia vita al ripristino di alcuni tribunali soppressi nel 2012, tra cui quello di Rossano.

Orbene, poiché ritengo sia evidente e non possa essere messo in dubbio che il Gargano nord rappresenti, non solo a livello regionale, ma, ritengo nazionale, il territorio più penalizzato dalla riforma della geografia giudiziaria, Ti chiedo di voler valutare l’opportunità (anzi la necessità) di adottare analoga delibera per il Tribunale di Rodi Garganico.

Ritengo che tale deliberato costituirebbe il definitivo riconoscimento della grave ingiustizia subita dalla terra garganica e, soprattutto, la prova tangibile di grande vicinanza del governo regionale alle nostre comunità che vivono in un territorio tanto bello ed unico, quanto problematico. Confido in un Tuo interessamento.

Ti ringrazio ed abbraccio con stima e riconoscenza.”

Gianni Maggiano

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