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MAFIA/ STANGATA AI CUGINI VIESTANI IANNOLI: IN APPELLO CONFERMATI 29 ANNI PER L’AGGUATO AL BOSS RIVALE RADUANO

È stata confermata in appello la condanna a 14 anni e 6 mesi di reclusione per i cugini Claudio e Giovanni Iannoli, 46 e 36 anni, accusati del tentato omicidio del presunto boss Marco Raduano, il 21 marzo del 2018 a Vieste, nell’ambito della guerra di mafia tra il clan Raduano e il gruppo Perna-Iannoli, che tra 2015 e 2019 avrebbe causato dieci omicidi e sei tentativi di omicidio.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, la sera del 21 marzo dei 2018 tre killer armati di mitra e fucile tentarono di uccidere il capo clan Raduano ferendolo alla gamba, alle braccia e all’anca. Quest’ultimo riuscì a sfuggire all’agguato rifugiandosi a casa di un parente. I due cugini furono arrestati nell’operazione «Scacco al Re» del giugno 2019.