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DICHIARAZIONE PRECOMPILATA ONLINE DAL 23 MAGGIO: È CORSA PER GLI ACCREDITI IN BUSTA PAGA A LUGLIO

Termine dichiarazione redditi 2022

Sarà online da lunedì 23 maggio la dichiarazione precompilata 2022, quando saranno disponibili i modelli predisposti dal Fisco, che in base alle informazioni in suo possesso ha già inserito un miliardo e 200 milioni di dati. Da martedì 31 maggio sarà possibile inviare la dichiarazione, accettandola così com’è oppure procedendo alle opportune modifiche e integrazioni (qui la guida pratica per non perdere tempo né soldi). Da quest’anno c’è una novità: i contribuenti potranno delegare un familiare o un’altra persona di fiducia per l’invio della propria dichiarazione.
Le scadenze sono il 30 settembre per chi presenta il 730 e il 30 novembre per chi utilizza l’applicazione Redditi web
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«La dichiarazione precompilata – ha commentato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini – non solo facilita gli adempimenti, ma rappresenta anche una garanzia per il contribuente. Per esempio, la raccolta automatizzata delle spese detraibili permette di avere consapevolezza delle agevolazioni spettanti, evitando così che alcune opportunità offerte dalla normativa non vengano colte». Ecco come si utilizza la precompilata e come sfruttare la possibilità di poterla affidare a un familiare o amico di fiducia.

 Precompilata, la delega alla persona di fiducia

Da quest’anno è possibile delegare l’invio della precompilata al coniuge o a un parente (o affine) entro il quarto grado attraverso un apposito modello, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modello potrà essere inviato dal contribuente (rappresentato) direttamente online tramite i servizi telematici, allegando copia della carta d’identità del rappresentante oppure via pec a una qualsiasi direzione provinciale delle Entrate. Nel caso di trasmissione tramite pec di una scansione del documento cartaceo (ad esempio il modello di procura firmato su carta) e nel caso di presentazione presso uno sportello dell’Agenzia sarà necessario allegare copia della carta d’identità di entrambi, rappresentato e rappresentante.
Qualora la persona che si vuole delegare non sia un familiare è comunque possibile dare la procura presso un ufficio. Una semplificazione ulteriore è poi prevista per le persone impossibilitate a recarsi in Agenzia a causa di patologie: in questo caso la procura può essere presentata direttamente dal rappresentante, insieme a un’attestazione del medico di base del rappresentato. La procura non può essere conferita a titolo professionale; inoltre ogni contribuente può designare un solo rappresentante e ogni persona può essere designata al massimo da tre contribuenti. Le abilitazioni avranno validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui sono state rilasciate.

730 precompilato 2022: scadenze e presentazione

Dall’avvio della dichiarazione precompilata, sette anni fa, il numero dei contribuenti che hanno inviato direttamente i modelli 730 e Redditi è cresciuto fino a toccare nel 2021 quota 4,2 milioni, il triplo rispetto al 2015 (quando erano stati 1,4 milioni). In costante aumento è anche la percentuale dei 730 inviati senza modifiche, che lo scorso anno si è attestata al 22,3% del totale (nel 2015 era pari al 5,8%). Se invece si considera il numero delle informazioni pre-caricate in dichiarazione dall’Agenzia delle Entrate, si è passati dai circa 160 milioni di dati del 2015 a 1,2 miliardi di quest’anno.

Da quando è disponibile il 730 precompilato

I modelli saranno disponibili online dal 23 maggio. Quest’anno i dati pre-inseriti dal Fisco per agevolare l’adempimento da parte dei contribuenti sono 1,2 miliardi. La maggior parte dei dati è riferita alle spese sanitarie, balzati dai 718 milioni dello scorso anno a oltre 1 miliardo (+40%). Gli aumenti più rilevanti si registrano alla voce «bonifici per ristrutturazioni», con oltre 10 milioni di occorrenze (+36% rispetto al 2021), e «contributi lavoratori domestici», con 3,8 milioni di dati (+14%). Ma la crescita più significativa in assoluto è rappresentata dai dati relativi alle spese scolastiche – 458 mila a fronte dei circa 4.600 dello scorso anno – e da quelli sulle erogazioni liberali, quasi triplicati e passati da 550mila a oltre 1,6 milioni.

Come si accede alla precompilata online dall’Agenzia delle Entrate

Per accedere alla dichiarazione precompilata occorrono:
• credenziali SPID, “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione,
• Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE)
• Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
• credenziali Fisconline, rilasciate dell’Agenzia delle entrate, per i soggetti titolati ad averle
• credenziali Inps (pin “dispositivo”), rilasciate dell’ente di previdenza (solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano).

Precompilata, come e dove trovarlo

Si può consultare il proprio modello accedendo nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate con Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.
Una volta effettuato l’accesso, si possono visualizzare:
• la dichiarazione dei redditi precompilata
• l’elenco riepilogativo dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti.
Se la dichiarazione precompilata non è stata predisposta dall’Agenzia delle Entrate, si può utilizzare l’applicazione «La tua dichiarazione precompilata» per compilare autonomamente e inviare la dichiarazione. Oltre a visualizzare, accettare (solo il modello 730), modificare, integrare e inviare la dichiarazione precompilata 2022 è possibile consultare e, se necessario, correggere le dichiarazioni precompilate degli anni 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021 purché inviate tramite l’applicazione web. La funzione «Cambia anno di dichiarazione» consente di selezionare la dichiarazione che interessa correggere. Per le eventuali modifiche occorre utilizzare il modello Redditi 2017, 2018, 2019, 2020 o 2021 integrativo, che l’Agenzia mette a disposizione con i dati presenti nella dichiarazione inviata.

Il 730 precompilato 2022

Il contribuente può scegliere il modello precompilato dall’Agenzia delle entrate che ritiene più idoneo: modello 730 o modello Redditi. Può anche decidere di essere guidato nella scelta del modello rispondendo a delle semplici domande. I modelli disponibili sono tre: Modello 730, Redditi Web e Redditi Online.
Il 730 è il modello dedicato a lavoratori dipendenti e pensionati. Il contribuente che ha il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) ottiene il rimborso direttamente nella busta paga o nella rata di pensione. Se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.
Redditi web è l’applicazione che consente di compilare i principali quadri del modello Redditi (fascicolo 1 e, in parte, fascicolo 2) senza scaricare alcun software. Non possono utilizzare Redditi Web (ma devono utilizzare Redditi online) i contribuenti soggetti a Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale), quelli che possiedono redditi da partecipazione o che devono presentare il modello Iva.
Redditi Online è il software completo per la compilazione del modello Redditi (fascicoli 1, 2 e 3), utilizzabile da tutti i contribuenti. In questo caso bisogna installare sul proprio pc un apposito programma. Devono utilizzare Redditi online i contribuenti soggetti agli studi di settore, con redditi da partecipazione o che devono presentare il modello Iva.

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