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VOLANO GLI AFFITTI DELLE CASE VACANZA: +4% DAL MARE AL LAGO

MENO VIAGGI OLTREOCEANO PREMIANO ITALIA, SPAGNA E GRECIA. CANONI IN CRESCITA SIA NELLE LOCALITÀ BLASONATE CHE IN QUELLE SECONDARIE

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a casa al mare (ma anche in montagna, in collina e al lago) non tramonta. L’affitto estivo continua ad essere una certezza per i proprietari, con aumenti medi sui canoni settimanali di luglio e agosto pari al 4% e in molti casi anche superiori. Resta la voglia di prolungare il soggiorno fuori città integrandolo con un periodo di smart-working (che è diventata, in molti contratti, modalità strutturale almeno per diversi giorni al mese). Non solo. Quel che la pandemia ci lascia (per ora) è una propensione a tornare ad affollare i luoghi del divertimento, ma mantenendo comunque ancora una maggior privacy ed intimità. Per una fetta di mercato, la casa resiste al villaggio o ai grandi resort.
Quanto costa affittare
Secondo le rilevazioni elaborate da Scenari Immobiliari per Il Sole 24Ore, il mercato della locazione nelle aree turistiche analizzate è caratterizzato da un canone settimanale del valore massimo in media di circa 1.750 euro a luglio e di circa 2.100 ad agosto per i bilocali, mentre per i trilocali la media dei massimi è di 2.050 a luglio fino a 2.600 ad agosto. Le villette registrano canoni massimi in media di circa 3.150 euro al mese a luglio per arrivare a 4mila euro ad agosto. Il mercato è già prenotato al 60% nelle località minori e fino al 90% nelle località più richieste per il periodo di agosto. La penisola offre occasioni per tutti i portafogli con un ottimo rapporto qualità prezzo nel sud Italia, nel Gargano con Peschici e Vieste, Maratea e Scalea, ma anche sulle coste dell’Abruzzo, come ad esempio Alba Adriatica e Roseto degli Abruzzi. La classifica della variazione annuale dei canoni turistici settimanali vede in testa le località di mare più blasonate, per luglio 2022, al primo posto l’Argentario (+5,7%), seguito dall’Isola del Giglio (+5,5%) e da Capri con il 5,3 per cento. Ad agosto ancora al primo posto l’Argentario (+6%), seguito dalle Cinque Terre (+5,8%) e, di nuovo, Capri (+5,6 per cento).
«Sono saltate anche le ultime incertezze tipiche del periodo della pandemia ed è esploso il turismo, soprattutto italiano ed europeo, in Italia – ha spiegato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari –. La rivalutazione della casa vacanza, in piccole unità o soluzioni indipendenti, rimane tra le priorità. La guerra e le restrizioni per il covid ancora vigenti in Oriente, scoraggiano certe mete a lungo raggio. Il turismo europeo ha riscoperto Spagna, Grecia e Italia». Non solo, prosegue Breglia, «prima chi era abituato a lunghi viaggi, affittava casa d’estate. Oggi, magari, se la tiene e se la gode. I canoni elevati sono dovuti certamente a una forte pressione della domanda, ma anche a un’offerta di qualità più ristretta. Per questo anche località di seconda fascia stanno diventando più appetibili che in passato».
«Il mercato delle locazioni sta andando molto bene – ha spiegato Fabiana Megliola, responsabile Ufficio studi di Tecnocasa – e lo dimostra il fatto che ciò sta avendo, nella domanda, un effetto di trascinamento anche nelle località meno blasonate e con canoni più accessibili, come il mare di Abruzzo, Molise e Marche. C’è poi un ritorno degli stranieri. Molti europei dal Nord (tedeschi, francesi, inglesi e scandinavi). Si rivedono anche gli americani».
(Laura Cavestri – ilsole24ore.com)