L’inchiesta sulla presunta «cattiva gestione» della sanità regionale si allarga alla stabilizzazione dei lavoratori precari delle Asl pugliesi. La notizia trapela dal fitto riserbo degli inquirenti e comunque l’apertura del «capitolo precari» era nell’aria, all’indomani della relazione inaugurale dell’anno giudiziario tenuta venerdì scorso dal Procuratore regionale Francesco Lorusso. L’alto magistrato aveva espresso un monito severo a cambiare registro in materia di personale. Insomma, il danaro pubblico – nel complicato territorio delle assunzioni – va utilizzato non solo nella stabilizzazione dei lavoratori precari interni ma anche indicendo concorsi aperti a personale esterno, che non abbia mai lavorato in una determinata azienda sanitaria (e non).