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DA BARI A VIESTE PER UN LAVORO STAGIONALE, TRE RAGAZZE SCAPPANO DALL’HOTEL: “È STATO UN INFERNO”

“Abbiamo rinunciato a 1500 euro al mese perché continuare a lavorare in quel posto sarebbe stato deleterio per noi”. A parlare sono tre ragazze baresi dai 23 ai 26 che hanno deciso di lasciare un lavoro stagionale per evitare ulteriori mortificazioni subite sia dal proprietario che dai dipendenti di un noto hotel di Vieste.

Stando a quanto ci hanno raccontato, le tre baresi avevano accettato un lavoro stagionale da giugno a ottobre per la modica cifra di 1500 euro netti al mese, compreso vitto e alloggio. La proposta sembrava allettante fino a quando non hanno conosciuto con chi avrebbero dovuto lavorare. “Ci mortificavano per qualsiasi cosa. Siamo arrivate lì per svolgere il lavoro da cameriera da sala, cameriera in servizio nelle stanze e barista. Nonostante non ci dessero neanche una pausa, ci denigravano su tutto. Ci hanno detto che potevamo fare solo le tiktoker. Una mortificazione dietro l’altra e tutto questo senza aver mai firmato un contratto”.

“Siamo state giorni a lavorare senza un’assicurazione e senza contratto, nonostante ogni giorni lo chiedessimo. Alla fine ce ne siamo andate disperate perché non era più proponibile rimanere a quelle condizioni. Siamo rimaste a Vieste qualche giorno nella speranza di trovare un altro lavoro stagionale ma senza successo. Ieri siamo tornate nell’hotel per ricevere i soldi dei giorni in cui abbiamo lavorato e a due di noi sono stati dati dei soldi in contanti”.

“Tanti dicono che i giovani non vogliono lavorare, ma non è il nostro caso. Avremmo rinunciato all’estate pur di mettere in tasca qualche soldo, ma allo sfruttamento non ci stiamo. Non è giusto. Abbiamo deciso di denunciare perché queste persone devono pagarla”.

eleonora francklin

quintopotere.it