Si presentano in linea di massima ragionevoli i listini che le strutture balneari propongono per quest’estate 2022.
Ma non è così ovunque. Il presidente deH’Adiconsum Foggia, Giovanni d’Elia, spiega che in questa stagione ci sono state delle segnalazioni da parte di clienti provenienti da fuori regione, i quali hanno chiesto all’associazione foggiana per la difesa dei consumatori se ci fossero degli accordi con le organizzazioni del settore perché hanno riscontrato dei rincari rispetto al passato.
“Abbiamo segnalato all’Associazione degli Albergatori la cosa e abbiamo fatto indagini sul territorio – specifica d’Elia – e ci siamo resi conto che i prezzi non sono così esorbitanti. Perlomeno parliamo di costi riguardanti ombrellone e lettini. Senza dubbio i rincari riguardano maggiormente altri settori come bar e ristorazione dovuti all’aumento dei costi dei prodotti e al caro energia.
Per quanto riguarda la zona del Gargano chi registra un aumento vertiginoso è Vieste che si attesta ad un dato del +30% in merito all’accrescimento dei prezzi delle strutture balneari, ingiustificato perché il costo delle concessioni è rimasto invariato e il caro energia non c’entra nulla con il costo dell’ombrellone” – precisa il Presidente dell’Adiconsum.
“Località come Rodi Garganico, Lido del Sole, Marina di Lesina ed altre hanno registrato sì un aumento, ma contenuto, che va dal 5 fino ad un massimo del 10% – continua d’Elia – Mentre i dati relativi a Vieste andrebbero approfonditi anche da Regione Puglia e altri organi perché evidente che ci sia un accordo che ha portato questo centro turistico ad un aumento generalizzato e significativo senza una reale giustificazione”.
Il presidente del Consorzio degli operatori turistici ‘Gargano Ok’, Bruno Zangardi, dichiara “Non c’è stata nessuna variazione sui prezzi tranne per le tariffe giornaliere che includono anche il parcheggio per l’auto, la cui somma non è particolarmente rilevante. Come Consorzio non abbiamo aumentato il costo degli ombrelloni perché la maggior parte della clientela è quella che ritorna volentieri nelle strutture in cui si è trovata bene e noi non abbiamo voluto tradire la fiducia dei nostri clienti più affezionati aumentando i prezzi.
Come operatori turistici del Consorzio siamo compatti e non ci affidiamo al turismo occasionale, ma al turismo stagionale e per incrementare il fatturato abbiamo deciso piuttosto di prolungare la stagione aprendo le strutture i primi di giugno e chiudendo a fine settembre.
Puntiamo più sulla qualità che sulla quantità, ma è normale che è proprio la qualità ad attirare un numero più alto di persone che siamo sempre pronti ad accogliere sul Gargano”.
l’attacco