«Aeroporti di Puglia ci ha promesso che lo scalo sarà perfettamente funzionante alla partenza dei voli il 30 settembre», così dalla compagnia adesso premono sul gestore affinchè il Gino Lisa in questi due mesi che mancano all’operazione rilancio diventi uno scalo all’altezza della situazione. Attualmente lo scalo di viale degli Aviatori non sembra affatto in rampa di lancio, manca un po’ tutto per cominciare a operare quasi come un aeroporto normale. Aeroporti di Puglia ci sta pensando, non tra poche difficoltà: ad esempio fino a qualche settimana fa non era stato manifestato ancora nessun interesse per il servizio bar all’interno dell’aerostazione, ma tutto potrebbe cambiare ora che la compagnia ha cominciato con la vendita dei biglietti. La grande risposta che c’è stata nei primi giorni da parte dei potenziali passeggeri (si viaggia intorno ai mille biglietti prenotati) potrebbe anzi spingere gli operatori locali a farsi largo per cogliere al volo (è il caso di dirlo) la chance della ripartenza che sembra fondata su presupposti diversi rispetto al passato. Società di autonoleggio, taxi, e poi un collegamento di autobus con il centro cittadino, questi i servizi essenziali per partire. Un’interlocuzione già aperta con i commissari del comune di
Foggia, che avrebbero già interessato la tecnostruttura e naturalmente con l’Ataf che dovrà istituire le corse da e per l’aeroporto Gino Lisa.
Si pianifica anche sul fronte delle alleanze con gli altri territori, una strategia a cui si allinea Aeroporti di Puglia con il presidente Antonio Vasile che ha annunciato in sede di lancio della vendita dei biglietti «interlocuzioni istituzionali avviate con la Regione Molise e le Province di Benevento e Avellino». Ai primi di settembre il comitato Vola Gino Lisa e Lumiwings saranno a Campobasso e Benevento per riprendere contatti con due territori di prossimità che potrebbero convergere il proprio sguardo sulla nuova realtà foggiana per gli spostamenti della popolazione (il sindaco di Campobasso ha già sposato in pieno l’operazione). «Vogliamo coinvolgere tutti i sindaci che ci manifesteranno il loro interesse – dice Sergio Venturino presidente di Vola Gino Lisa – abbiamo la necessità che lo scalo venga visto come un aeroporto di area vasta e non soltanto della città di Foggia e della sua provincia. L’interesse che avevamo riscontrato qualche tempo fa è stato confermato dall’incoraggiante domanda di biglietti registrata da quando sono stati aperti i collegamenti».
Qualcosa ci sarà tuttavia da limare, Vola Gino Lisa non ne fa mistero: il mancato ritorno in giornata da Malpensa viene considerata dagli imprenditori una lacuna nella pianificazione. «Sono imprenditore anch’io – dice Ventilino – e ammetto che non poter tornare in giornata da Milano potrebbe costituire un freno anche per i voli in partenza. Speriamo non sia così – conclude – ma lo abbiamo già chiesto alla compagnia di rivedere gli orari».
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