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Vieste/ VIAGGIO NELLA RISTORAZIONE

Pochi giorni fa sono stati sequestrati dal NAS 50 Kg di pesce, tenuto in cattivo stato di conservazione, in un ristorante di Vieste. Non è un caso isolato se, come riportano gli organi di informazione, fenomeni simili si sono verificati in tutto il Paese. Sono casi  sporadici? Se così fosse, è giusto che per responsabilità di pochi a pagare le conseguenze sul piano dell’immagine sia tutto il sistema della ristorazione? Cosa sta succedendo alla nostra ristorazione? È ancora uno strumento per divulgare i sapori e, con essi, la cultura mediterranea? Può essere un’attività strategica per la promozione del territorio non solo a fini turistici? Possiamo diventare un polo di attrazione per percorsi enogastronomici internazionali?Come utilizziamo le professionalità formate dall’IPSSAR? Soprattutto, siamo all’altezza delle sfide per una ristorazione di qualità? Quanto di mediterraneo si somministra nei nostri ristoranti? Quanto si è attenti alla salute, oltre che alla tasca del consumatore?

Sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere nella trasmissione ALTA MAREA 2,  in onda questa sera  alle ore 19,15, con la presenza degli operatori del settore.

Con loro vogliamo fare il punto su un’attività, fondamentale per lo sviluppo di un territorio, che rischia di far pagare un duro prezzo sul piano dell’immagine a tutto il sitema turistico. Può passare l’idea che i ristoratori locali non si curino della salute degli avventori?

Sarà, come dice qualcuno degli stessi operatori, colpa della troppa improvvisazione e della poca professionalità degli addetti ai lavori che spesso fanno altri mestieri e, all’occorrenza, si trasformano in ristoratori? O è, piuttosto, colpa della concorrenza esasperata tra attività proliferate al di fuori di una seria programmazione?

Possibile che chiunque possa aprire un’attività di ristorazione senza che ci siano controlli sui reali requisiti dei futuri ristoratori? Quale ruolo giocano le amministrazioni pubbliche? L’amministrazione comunale cosa dovrebbe fare? Chi deve controllare? Come si tutelano i consumatori? È poi vero che gli stessi siano più attenti al prezzo che alla qualità dei prodotti?

Non è una questione che riguarda i soli addetti ai lavori. Un sistema di ristorazione professionale è una garanzia per l’offerta turistica di qualità. Non può essere lasciato all’improvvisazione. Merita,dunque, maggiore attenzione!

Antonio Giuffreda