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Vico/ Gestione rifiuti, Tecnico ricorre contro il Comune

In merito al passaggio della gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Vico del Gargano, c’è adesso il ricorso della Tecneco, azienda foggiana classificatasi al secondo posto nella gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di igiene urbana, bandita nel 2005 dall’amministrazione comunale del centro garganico e aggiudicata all’Aspica di Milano. Dallo scorso agosto il servizio è passato dal concessionario alla SI.Eco di Triggiano, operazione che desterebbe più di un sospetto. tant’è che ci sarebbe un’inchiesta della Procura di Lucera, e le indagini dei carabinieri della Compagnia vichese. A volerci vedere chiaro anche il consigliere di minoranza della lista “Vico cresce”, Michele Sementino, che ha presentato una denuncia alla magistratura lucerina.
La ditta milanese stipulò un contratto per l’importo di 6.750.000 e la durata di nove anni. Il 15 luglio scorso l’Aspica comunicò al Comune che era sua intenzione di procedere, a partire dal successivo 1° agosto, al conferimento di ramo d’azienda, comprensivo del servizio assunto, in favore della SI.Eco”.
In assenza, a quanto pare, di osservazioni da parte del Comune, il 25 settembre l’Aspica trasmise copia dell’atto di cessione del ramo d’azienda in favore della SI.Eco stipulato a Bari l’ultimo giorno di luglio, ritenendolo di fatto ormai del tutto operante.
Gli amministratori avrebbero versato alla nuova azienda oltre 65mila euro, cifra corrispondente al mese di agosto, con la precisazione che il pagamento non costituiva, però, formale assenso alla cessione del ramo di azienda da parte dell’Aspica. Contestualmente, sindaco e giunta chiedevano la consulenza di un legale esterno, che quale avrebbe confermato la linearità del passaggio. La Tecneco, evidentemente, deve aver valutato non proprio cristallino tutto ciò e, nei giorni scorsi, ha presentato al Tar Puglia ricorso contro sindaco, dirigente del settore tecnico, Aspica e Si.Eco chiedendo l’annullamento, previa sospensiva, della «determinazione dirigenziale del 18 novembre dello scorso anno, con la quale il responsabile del settore tecnico prendeva atto dell’avvenuta.