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La Regione passa al setaccio i conti delle Asl pugliesi

La Regione passa sotto la lente d’ingrandimento i conti delle ASL pugliesi. Un’analisi che tiene conto dell’andamento dei costi di produzione rapportati al valore realizzato da ciascuna delle 6 Asl pugliesi, oltre che della situazione economica aggiornata al 2008.  Tutto sommato positivo il trend che fa registrare una complessiva ripresa dei conti in rosso che passano dai 238,8 milioni di euro del 2007 ai circa 200 del 2008 ed una discesa del deficit che in media passa da -39,8 milioni a -33,3 per ciascuna Azienda Sanitaria. L’unica Asl a non seguire a ruota quest’ondata di positività è quella foggiana che la scorso anno ha chiuso con un debito di 80,4 milioni di euro, contro i 69 del 2007. Una gestione in caduta libera culminata con la destituzione del commissario straordinario Donato Troiano e la sua sostituzione con il manager Ruggero Castrignanò e con l’adozione di nuove misure che serviranno a porre un freno alle spese, rendendo più razionali gli investimenti. In quest’ottica rientrano i 50 milioni di euro, stanziati dai Fondi europei di sviluppo regionale e Fondi destinati alle aree sottosviluppate, destinati alle ristrutturazioni e al potenziamento delle strutture ospedaliere della provincia di Foggia. Un piano di investimenti che nei prossimi 2 anni dovrebbe portare a compimento una serie di interventi distribuiti su tutto il territorio di Capitanata. Non solo, nelle intenzioni della Asl c’è quella di destinare 1,5 milioni di euro alla realizzazione della "Casa della Salute", la prima residenza sanitaria totalmente pubblica del Subappennino che sorgerà a San Paolo Civitate.