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CON IL RINCARO DELL’ENERGIA L’OLIVICOLTURA IN PUGLIA E’ AL COLLASSO

In Puglia l’olivicoltura rischia il blocco operativo. L’effetto dei rincari dell’energia rischia di farsi sentire anche sul settore dell’extravergine pugliese. L’intera filiera potrebbe subire un nuovo calo produttivo dovuto proprio all’aumento dei prezzi di energia, materie prime e carburanti- «La siccità record della scorsa estate nel periodo della fioritura ha compromesso lo sviluppo dei frutti, e questo avrà sicuramente un impatto sulla raccolta che prevediamo almeno del -30%», ha detto Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario pugliese della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori. seriamente preoccupato per lo scenario che già si delinea con la campagna olearia ormai alle porte. Oltre al calo della resa produttiva un’ulteriore percentuale della produzione andrà persa proprio per l’aumento dei prezzi di elettricità, del gasolio e delle materie prime per il confezionamento. Così molte aziende, specie quelle piccole, sceglieranno di non raccogliere le olive. Così come alcuni frantoi potrebbero decidere di non aprire.