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CENTRI DIALISI SUL GARGANO, L’ASL RASSICURA GLI UTENTI: “NESSUNA CHIUSURA”

Il centro dialisi di Vieste non chiuderà il 31 otto­bre. Così come non chiu­deranno tutti gli altri centri nei vari Comuni della Ca­pitanata. La precisazione ar­riva dopo l’interrogazione presentata dal consigliere regionale Giannicola De Leonardis. «I Centri Dialisi – dichiara il commissario straordinario della Asl Fog­gia, Antonio Nigri – rimar­ranno nei comuni dove sono già allocati, in strutture di proprietà dell’azienda sani­taria. Il processo di assorbi­mento sarà condotto garan­tendo la continuità delle pre­stazioni e in raccordo con Casa Sollievo della Sofferen­za».

Che c’azzecca l’ospedale di padre Pio? Presto detto. Da diversi anni, la Asl di Foggia non rimborsava i costi per il servizio svolto da Casa Sol­lievo della Sofferenza nei centri di Vieste, Manfredo­nia e Rodi Garganico. Così il nosocomio sangiovannese aveva portato davanti ai giu­dici il problema ottenendo soddisfazione alle richieste avanzate e condannando la Asl al risarcimento. Ma non solo il Consiglio di Stato, il 5 agosto dell’anno scorso, ave­va sollecitato la Regione Pu­glia a dare corso a un pro­tocollo, sottoscritto addirit­tura nel 2004, in base al quale la Regione si impegnava ad assumere la gestione dei Centri Dialisi periferici.

I processi di “assorbimen­to” dei centri partirà proprio da Vieste, dove il Centro nel­la sede aziendale del Distret­to sociosanitario, mentre si stanno definendo «gli inter­venti finalizzati a fornire i locali di tutte le dotazioni strutturali e tecnologiche necessarie, arruolare e for­mare le risorse umane ne­cessarie», recita una nota dell’azienda sanitaria fog­giana che sottolinea gli step per il passaggio di consegne nella gestione dei Centri: sa­rà ampliato quello che fa ri­ferimento al San Camillo de Lellis di Manfredonia e sa­ranno, assorbiti i quelli ter­ritoriali di Monte S. Angelo, Rodi Garganico e, appunto, di Vieste.

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