Processi penali pendenti e durata media raddoppiati da quando 8 uffici giudiziari sono stati accorpati al Tribunale di Foggia nel settembre 2013. Al 30 giugno 2021 in Tribunale c’erano 12.409 processi pendenti; la durata media per arrivare a sentenza era salita a 1236 giorni; al 30 giugno 2013 le pendenze erano 6769, e i processi duravano in media 594 giorni. Al 15 novembre 2013 la pianta organica prevedeva 60 magistrati togati tra penale e civile, ma erano 50 le presenze effettive; a fronte di 25 pm previsti, erano 21 quelli in servizio; al 17 novembre2021 in Tribunale c’erano 66 magistrati togati contro i 69 previsti; e 23 pm sui 28 previsti. Così i dati ufficiali resi noti ogni fine gennaio in occasione delle inaugurazioni degli anni giudiziari: il periodo preso in esame va dal primo luglio al 30 giugno successivo.
Al 30 giugno 2013 in Capitanata c’erano due tribunali: a Foggia e Lucerà, quest’ultimo chiuso nel settembre successivo per la riforma della geografia giudiziaria varata dal governo Monti. E c’erano 6 sezioni distaccate: Manfredonia, San Severo, Cerignola e Trinitapoli succursali di Foggia; Rodi Garganico e Apricena dipendenti da Lucerà, tutte chiuse a settembre 2013. Adesso nella seconda provincia più grande d’Italia con oltre 600mila abitanti, 30 clan censiti dalla Dia e la “quarta mafia d’Italia”, c’è un solo ufficio giudiziario – il palazzo di Giustizia di viale Primo maggio a Foggia e la succursale di viale Ofanto – dove tutto è stato accorpato; pur definito “grande” nelle tabelle ministeriali, il Tribunale di Foggia è “fisicamente” troppo piccolo: c’è un progetto per ampliarlo, ci sono i terreni, ci vorranno anni perché avvenga.
Il confronto tra i numeri dà un’idea sullo stato della Giustizia. Che non sta messa bene soprattutto per carenza di spazi; il problema si trascina da 9 anni, da quando fu varato l’accorpamento di tutti gli uffici giudiziari nell’unica sede di Foggia, diventata troppo piccola. Al 30 giugno 2013 a Foggia erano, come accennato, 6769 i processi penali pendenti: 175 davanti alle sezioni collegiali, 6594 davanti ai giudici monocratici; in un anno ne erano stati definiti con sentenza 3130; a Lucerà i processi pendenti erano 1078 (94 nell’unica sezione collegiale e 984 davanti ai monocratici) e in 12 mesi ne erano stati chiusi 604. Al 30 giugno 2021, ultimo dato ufficiale, a Foggia i processi pendenti erano 12049 di cui 377 in Tribunale e 11672 ai monocratici: in un anno ne erano stati chiusi 3346. Quasi raddoppiati quindi i carichi pendenti e i tempi di durata: 594 giorni nel 2013 a Foggia (e 459 a Lucerà), adesso sono 1236. Carico di lavoro pressoché immutato per l’ufficio gip-gup: 11361 procedimenti pendenti al 30 giugno 2013 (5175 contro persone note e 6182 contro ignoti); e 12077 al 30 giugno 2021: 6804 a carico di noti e 5273 contro persone ignote. Migliorata invece la situazione in Procura: al 30 giugno 2013 erano 44201 i procedimenti pendenti (30330 contro persone note e 13871 contro ignoti), mentre al 30 giugno 2021 erano scesi a 12597, di cui 5571 a carico di persone note e 7076 contro ignoti.
L’accorpamento non ha peggiorato la situazione sul fronte prescrizioni, anzi: al 30 giugno 2013 a Foggia si prescriveva il 10% dei processi e procedimenti penali (5% in Tribunale; 9% Procura; 12% ufficio gip-gup); al 30 giugno 2021 la percentuale totale delle prescrizioni è scesa al 3% (14% in Tribunale; 1% sia in Procura sia all’ufficio gip-gup). Lievitato il costo delle intercettazioni telefoniche: si è passati dai 770892 euro del 30 giugno 2013 (disposte 881 telefoniche e 173 ambientali; a Lucera costarono 448mila euro per 304 captazioni telefoniche e 88 ambientali), ai 2 milioni e 460mila euro del 30 giugno 2021, relative a 1301 intercettazioni telefoniche e 718 ambientali.
gazzettamezzogiorno