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ENEL/ Contatore troppo sensibile

Entro 2 anni dovremo averlo in casa tutti quanti, ma vediamo come sta procedendo il passaggio ai nuovi contatori voluti all’Autorità per l’energia elettrica e il gas … Tante promesse non mantenute

Quando oramai più di due anni fa l’Autorità per l’energia elettrica ed
il gas ha stabilito che entro il 2011 in tutte le case degli italiani
sarebbero stati installati i nuovissimi contatori elettronici, molti
hanno pensato che si fosse giunti a un miglioramento in grado di
garantire una maggiore trasparenza, efficienza, semplicità e rapidità di
rapporto tra il gestore energetico e tutti i suoi clienti.
Inaspettatamente invece i nuovi contatori non rispettano le attese per
esempio, saltano se si accendono contemporaneamente più elettrodomestici
e l’unica soluzione dei gestori è quella di passare dai 3 ai 4,5 kW di
potenza, con una spesa di 200 euro per la variazione e un conseguente
aumento delle bollette. Il consiglio, prima di spendere soldi
inutilmente, è quello di capire quanto è l’assorbimento reale in kW dei
nostri elettrodomestici. Nel caso la contemporaneità dell’utilizzo di
alcuni di essi possa superare la soglia del contratto di fornitura,
sostituire quelli vecchi con modelli di ultima generazione partendo da
quelli di classe A +.

Con i giusti elettrodomestici si può risparmiare anche il 50% sui
consumi energetici annuali di una famiglia.

Telelettura

Il contatore elettrico dispone di un display a cristalli liquidi per
controllare i nostri consumi e sapere quanta energia elettrica abbiamo
consumato. Questi dati vengono letti a distanza dal gestore (la
telelettura appunto) che dovrebbe avere il compito di evitare le perdite
di tempo per la lettura dei consumi dei propri clienti sul posto.
Peccato che molte famiglie contestino il fatto che il servizio di
telelettura non sia ancora attivo.

Ma si paga veramente solo per ciò che si consuma?

Il primo vantaggio che doveva portare la tele lettura era rendere
possibile il pagamento dei soli consumi effettuati nel bimestre, senza
dover più pagare anticipi e conguagli.

Non sempre ciò si è verificato tanto che molti consumatori hanno
protestato con il proprio gestore elettrico sostenendo, dati alla mano,
che i consumi misurati nella prima bolletta "elettronica" abbiano
registrato un incremento sostanzioso di energia fornita nonostante l’
immutato stile di vita (in relazione al consumo energetico) o che si
fosse fuori casa, per esempio nei mesi di luglio e agosto.

La protesta viaggia su internet

È da sottolineare il fatto che molti utenti si stiano scambiando sulla
rete esperienze negative relativamente ai nuovi contatori. Non solo, una
volta contattati (in tempi non brevi) i gestori elettrici via
call-center, numero verde o mail, nessuna azienda elettrica sia riuscita
a dare una risposta chiara e in linea con le richieste dei consumatori
alimentando un dissenso popolare.