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Capitanata/ Operazione Jolly: 23 persone arrestate per droga

“Un pacco di tagliatelle” e “Panettone e bottiglia”: erano queste le terminologie utilizzate per chiedere una dose di cocaina o hashish.  Lo hanno scoperto i carabinieri del reparto operativo di Foggia che hanno arrestato 24 persone con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: 16 quelle andate in carcere e 7 quelle che hanno ottenuto gli arresti domiciliari. Il blitz, denominato “Jolly” è nato come stralcio dell’operazione “Mille Miglia, del giugno scorso che portò all’arresto di 26 persone. Elemento che unisce i due blitz Giovanni Carosiello, detto “lo zio” che nonostante ai domiciliari gestiva l’attività dello spaccio di droga grazie anche alla copertura del suo maneggio che si trova alla periferia di Cerignola. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno scoperto che il gruppo, in sei mesi aveva avuto un giro d’affari di oltre quindicimila euro collezionando ben 180 episodi di spaccio. Attività che veniva messa a segno non solo a Cerignola, ma anche a San Severo, Manfredonia, Zapponeta e Ascoli Satriano.
Ogni dose di cocaina veniva acquistata a cinquanta euro  e, come è stato evidenziato dagli investigatori, a volte alcune ragazze che non avevano i soldi per acquistare la droga non esitavano a concedersi agli spacciatori.
Un’attività, come hanno sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, Francesco Maria Chiaravalloti e il procuratore capo della Repubblica, Vincenzo Russo, che dimostra ancora una volta come l’allarme droga sia una realtà nella Capitanata. Inoltre ad essere coinvolti nelle indagini sono sempre le stesse persone, molte delle quali continuano a delinquere pur essendo agli arresti domiciliari.