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CAGNANO VARANO – DOPO L’INCHIESTA DELLA PROCURA IL PROGETTO CONTRO I RIFIUTI DELLE IMPRESE ITTICHE

Accordo tra il Parco nazionale del Gargano e il Comune di Cagnano Varano contro l’abbandono delle reste e di altri rifiuti, soprattutto plastici, da parte delle imprese del comparto della pesca.

A marzo scorso il presidente del Parco nazionale del Gargano, Pasquale Pazienza,

 accolse favorevolmente l’istanza dell’amministrazione guidata dal sindaco Michele Di Pumpo e decise di concedere il contributo complessivo di 42.000 euro.

“L’inchiesta giudiziaria denominata Gargano Mare Nostrum, condotta dal Procuratore aggiunto Antonio Laronga della Procura di Foggia, ha comportato, tra l’altro, il sequestro di 10 impianti di miticoltura sulla costa nord del Gargano e ben 14 misure cautelari peri reati di disastro ambientale e combustione illecita di rifiuti”, spiega il direttore facente funzioni del PNG, Vincenzo Totaro. “L’inchiesta giudiziaria ha avuto riflessi importanti sul settore della pesca, da sempre motore dell’economia locale, considerato che la maggior parte delle famiglie dei Comuni rivieraschi vive dei prodotti della pesca e della mitilicoltura. A seguito di tale inchiesta il Comune ha fatto richiesta a questo Ente della concessione di un contributo economico straordinario per finanziare un progetto specifico finalizzato alla prevenzione dell’abbandono indiscriminato dei residui/rifiuti (reste ed altri rifiuti in materiale plastico) prodotti dalle aziende del comparto della pesca attive sul lago di Varano, che provocano notevoli problemi di carattere ambientale e contribuiscono notevolmente a minare il già delicato equilibrio dell’intero sistema lacuale. L’intervento economico del Parco consentirà, di fatto, di facilitare l’azione dei Comuni rivieraschi nel dotarsi di adeguate infrastrutture di stoccaggio di tali materiali. Il mancato intervento provocherebbe certamente danni considerevoli alla biodiversità dell’ambiente lacuale. L’obiettivo è stato auspicato anche dall’organo giudiziario che ha promosso l’inchiesta”, conclude Totaro.