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RIAPRE L’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DEL GARGANO NORD

Forza Italia è riuscita a ottenere un ri­sultato storico: la Regione aiuta gli uffici giudiziari e sostiene i Comu­ni nel mantenimento di un presidio im­portante come il Giudice di pace, con la possibilità di aprire uffici di giustizia di prossimità”, ha detto il vice ministro del­la Giustizia, Francesco Paolo Sisto, du­rante la conferenza stampa del gruppo consiliare di Forza Italia sulla riapertura dell’ufficio del Giudice di pace del Gar­gano Nord.

Riapertura resa possibile da un emenda­mento al Bilancio di previsione della Re­gione Puglia, firmato dal consigliere di Forza Italia Napo­leone Cera, per de­stinare 200mila euro fino al 2025 al servi­zio di Rodi Garganico.

“Questa sinergia fra ministero, Regione e Comune”, ha detto Sisto, “è un modello che potrà consentire alla giustizia di avere delle risorse impor­tanti da destinare alla presenza degli uffi­ci giudiziari sul territorio”. “Siamo stati in grado di far capire ai consiglieri l’impor­tanza di questo emendamento per un ter­ritorio difficile”, ha spiegato Cera. “Que­sto provvedimento è in grado di garantire ai cittadini l’accesso alla giustizia senza dover necessariamente arrivare a Fog­gia” . Presente anche il capogruppo di For­za Italia in Regione Puglia, Paride Mazzotta, per il quale “finalmente i cittadini del territorio non saranno costretti a viag­giare per vedere non lesi i propri diritti”. “Abbiamo già aperto un ufficio della Dda a Foggia, non si può però pensare all’isti­tuzione di un autonomo ufficio Dda, quel­la di Bari è in condizioni di garantire strut­ture, organizzazione e mezzi. La necessi­tà è di fare investimenti che possano, in sin­tonia con il Ministero degli Interni, prova­re a dare a Foggia le risposte che merita­no”, ha precisato Sisto rispondendo alle domande dei giornalisti sulla situazione della criminalità nella provincia di Foggia. “Qualcuno solleva il problema della geo­grafia giudiziaria”, ha proseguito. “Ab­biamo però la necessità di una rivisitazio­ne nazionale, come ha ribadito il ministro Carlo Nordio. Non si può pensare a un in­tervento a macchia di leopardo, perchè c’è una logica di distribuzione delle risorse che va tenuta in considerazione”.

Sisto ha ricordato che “la Puglia è una del­le Regioni più delica­te dal punto di vista del rapporto con la crimi­nalità organizzar e che “ogni provincia ha le sue criticità. A Brin­disi, Lecce, Bari e Ta­ranto siamo di fronte a un livello di attenzio­ne alto”.

“Sul parco della Giu­stizia di Bari non solo non ci sono rallenta­menti, ma ci sono accelerazioni importan­ti che potranno consentire al demanio di ri­spettare i tempi disegnati nel crono pro­gramma”, ha aggiunto il vice ministro del­la Giustizia. “Sorvegliamo in modo atten­to le procedure amministrative, che devono essere oculate, formalmente cor­rette ma anche gestite nei tempi opportuni. Siamo nella fase delle demolizioni, il pro­getto è stato approvato nella sua integrità, si potrà così passare all’appalto e quindi alla fase più importante”.

Intanto, ha concluso Sisto, “la torre 2 di via Dioguardi è in avanzato stato di comple­tamento dei lavori interni, entro marzo i primi piani potranno essere consegnati al­la Procura della Repubblica per il trasferi­mento degli uffici”.