Potrebbe esserci una parentopoli anche all’interno dell’Arif, l’agenzia per le attività irrigue e forestali della Regione. Potrebbe essere stata messa in piedi attraverso una vecchia procedura, quella per l’assunzione degli ex operai Sma, nella quale sarebbero stati infilati altri 13 lavoratori che non appartenevano alla platea storica ma sembrano avere parentele importanti.
La vicenda è finita all’interno di un fascicolo della Procura di Bari, nato presumibilmente da una documentata lettera anonima che gira da tempo. Il pm Baldo Pisani ha mandato la Finanza nella sede dell’agenzia, allo scopo di acquisire sia i documenti relativi alla stabilizzazione degli ex Lsu (Lavoratori socialmente utili), una lunga e complessa partita che si è trascinata per molti anni. Ma i militari, sulla base della delega di indagine, hanno chiesto anche altri atti: quelli che riguardano l’utilizzo della macchina di servizio da parte del direttore generale dell’agenzia, Francesco Ferraro…