Il bilancio turistico pugliese del 2022 si conclude con una ripresa del turismo internazionale, che ha superato di molto i flussi del 2019 segnando un +8,5% degli arrivi ed un +11 % delle presenze. Ci sono stati 4,2 milioni circa di arrivi, 15,7 milioni di presenze. L’Italia, è al -10% rispetto al 2019 mentre la Puglia registra un +2% nelle presenze. La provincia di Bari accoglie il 28% degli arrivi regionali, seguita dalle province di Lecce (27%), Foggia (22%), Brindisi (13%), Taranto (7%) e BAT (4%). Nel 2022 sul podio delle destinazioni per incoming (arrivi) si collocano Bari, Vieste e Lecce. Gli incrementi maggiori, con oltre 10rnila turisti in più rispetto al 2019, sono stati registrati dai Comuni di Vieste, Ostuni, Monopoli, Ugento, Polignano e Gallipoli. Ma per la Capitanata è calo (-5% e -3%). Ieri alla BIT di Milano, davanti ad una moltitudine di amministratori locali e privati, Pugliapromozione ha presentato la nuova strategia di comunicazione nazionale e internazionale del 2023. “Un pezzo del nostro piano strategico – destagionalizzare è uguale a internazionalizzare – lo abbiamo realizzato”, ha esordito Luca Scandale, direttore di Pugliapromozione. “Quest’anno puntiamo su wedding, bike ovvero turismo outdoor, cammini, enogastronomia, arte e cultura. C’è un ulteriore cambio di marcia”. Ospite d’eccezione il salentino Fefè De Giorgi, allenatore della nazionale italiana di pallavolo. “E’ un grande piacere aver iniziato già dal 2022 una collaborazione con Pugliapromozione”, ha sottolineato il tecnico. “La percezione rispetto alla nostra regione è molto cambiata, si illuminano gli occhi quando oggi nomino per esempio il mio Salento. E’ una regione che attira moltissimo, è una grande soddisfazione. Anche lo sport sul piano turistico può aiutare la crescita del territorio. A Bari ad ottobre ci saranno gli Europei di pallavolo, gireremo in tutta Italia ma gli ottavi e i quarti saranno a Bari”.
Spazio, poi, ai tre spot tematici appena confezionati da Pugliapromozione, in ciascuno dei quali compaiono paesaggi di tutte le sei province del Tacco d’Italia. Il regista Alessandro Piva è l’autore dello spot sul wedding intitolato “Puglia, innamorati della meraviglia”, nel cui video compare anche il musicista di Monte Sant’Angelo Peppe Totaro, leader dei Tarantula Garganica. “Ho presentato un’idea specifica sul matrimonio, che si è incastrata perfettamente con la nuova strategia regionale. Volevo raccontarne uno”, ha spiegato Piva. “Da anni si parla di destination wedding, si è generato un vero e proprio distretto non solo in Valle d’Itria. Ci sono eccellenze in tutta la Puglia, è un business importante che ha anche del cuore dentro. Ho cercato di coniugare queste cose, è uno spot che cerca di attrarre gli stranieri”.
Il secondo è lo spot active, dal titolo “Puglia, esplora la meraviglia”. “E’ stato realizzato con tre tipologie di bici, per comunicare che la Puglia è bike friendly ed aperta ad ogni tipo di cicloturismo in ogni stagione dell’anno”, ha sottolineato il regista padovano Enrico Landò. “Siamo riusciti ad includere sei province, dal Gargano fino a Taranto, con due protagonisti. Si rivolge a tutti, dal professionista all’amatore”. Lospotsull’enogastronomia, “Puglia, assapora la meraviglia”, porta la firma di Paolo Marchi, noto per Identità golose e Striscia la notizia, che con Pugliapromozione ha realizzato un tour negli istituti alberghieri della regione. “Si lavora in primis sulla formazione, c’è ancora tanto da fare. Vorremmo che si venis- se in Puglia per mangiare bene”, ha rimarcato. “Qui manca ancora la presenza di grandi cuochi, che altrove sono valido motivo per cui spostarsi da altre regioni. Ci sono pochi chef stellati, siete individualisti. A Foggia ti dicono “mica vai dai baresi?” quando non ti fermi da loro, idem altrove. La Puglia ha margini di miglioramento incredibili. Si inventano cose eccezionali, come la burrata, ma poi non si sanno difenderle”.
Mentre il volto barese notissimo di Striscia la notizia, Alessio Giannone in arte Pinuccio, ha svelato lo spot anteprima della web serie “Puglia, riscopri la meraviglia”. “La regione deve scegliere il turista, non essere scelta”, ha detto Giannone. “Il crime legato alla storia e al mito è molto scelto dai turisti, che cercano le leggende nei posti, specie quelle che hanno luoghi fisici visitabili. Ho fatto una ricerca sui siti con turismo di massa minore, dove c’è qualcosa da vedere oltre al mito. E’ un tipo di turismo che ritroviamo molto sui social. Non bisogna adattarsi a queste piattaforme perfare turismo ma sono un veicolo”.
Si chiama “Puglia, esplora la meraviglia” lo spot sui cammini realizzato da Lorenzo Scaraggi. “Ho sempre viaggiato in un vecchio camper”, ha spiegato. “Ci sono molti luoghi che andrebbero raccontati. Da pugliese sento il dovere di narrare tutta la bellezza che continua a stupirci anche a 20 km da casa. Bisognerebbe lavorare per i camperisti. Come si può andare più lentamente? Coi cammini. 120 km che uno percorre in una tappa in un giorno diventano un bagaglio di esperienze e meraviglie così intensi che vai ancor più piano. I rifiuti ci sono, i camminatori lo rilevano”. “La prossima settimana presenteremo un super spot contro i rifiuti abbandonati dai zozzoni pugliesi, non sono i turisti a farlo”, ha rivelato Scandale.
Aldo Patruno, direttore del Dipartimento regionale cultura e turismo, ha citato Carlin Petrilli, “cui la strategia è ispirata”: “Il turismo del futuro parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla loro capacità di essere felici, dalla cura della terra che abitano. I turisti arriveranno poi”. “Questa è la fase due del turismo pugliese”, ha aggiunto Patruno. “Abbiamo vinto la pandemia, salvaguardato il sistema imprenditoriale e turistico di un settore che vale circa il 16%. Non soltanto abbiamo recuperato i livelli ante pandemia ma abbiamo addirittura superato quelli del 2019. Dobbiamo ora guardare avanti e spingere sulla qualità, non tanto sulla quantità. E’ indispensabile lavorare sulla diversificazione del prodotto per qualificare l’offerta in funzione di una domanda di maggiore qualità. La principale motivazione dei turisti non è prioritariamente il mare quanto la ricerca di una esperienza, unica straordinaria e autentica. Bene, non c’è niente che lo sia di più della cultura, specie se si tratta di patrimonio culturale immateriale: sagre, fuochi d’artificio, musica popolare, etc.”. Patruno ha poi fatto riferimento al “welfare”: “Pensiamo che cultura e turismo siano i principali strumenti per migliorare la qualità della vita dei pugliesi. Più saremo felici e orgogliosi di vivere in Puglia tanto più verranno turisti”. L’anticipazione finale è stata Pax: “Abbiamo un prodottogià pronto, chiaro e definito: è la cultura. Presenteremo Pax, il palinsesto unico delle arti, cultura e spettacolo, pronto a essere fruito. La cultura della Puglia è un messaggio fortissimo di pace e scambio culturale tra i popoli”.
“Il connubio tra cultura e turismo è davvero stretto, con un unico dipartimento che lavora per promuovere la Puglia”, ha evidenziato Grazia di Bari, consigliera regionale delegata alla cultura. “C’è un sistema che funziona a partire dalle amministrazioni comunali. Col palinsesto saranno noti i tantissimi eventi che si svolgono in regione. Sono stata da poco a Panni, meraviglioso borgo dei Monti Dauni, dove ci sono esperienze autentiche da poter fare. Stiamo lavorando per un turismo che sia anche inclusivo, aperto a chi ha disabilità”. Presente alla BIT anche l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Dell! Noci, che ha ricordato la collaborazione con Pugliapromozione: “Si è generata una comunità in cui ciascuno mette il proprio, provando a valorizzare materiale e immateriale, ovvero l’identità tutta. Continueremo a investire su questo. In questi anni ci sono stati investimenti per oltre 500 milioni di euro in contributo regionale. Stiamo provando a valorizzare l’esistente anziché costruire ex novo. Ora partono nuovi bandi sulla microricettività e sui borghi. Le agenzie Puglia Sviluppo e Pugliapromozione devono lavorare assieme, per generare condizioni di rilancio della regione. Del resto stiamo assieme in tutte le occasioni dì internazionalizzazione”. Soddisfatto l’assessore regionale al turismo Gianfranco Lopane: “Questa BIT è per noi e per la Puglia un momento assolutamente importante, lo dimostra la grande partecipazione di Comuni e privati. Sono numeri particolari quelli annunciati, in un contesto generale ancora non tornato ai livelli del 2019. Noi abbiamo invece già superato il 2019. Nel piano strategico 2016 l’obiettivo era arrivare ai 15 milioni di presenze nel 2025, ebbene lo abbiamo già raggiunto. Dopo la BIT ci saranno tavoli di prodotto ben specifici. Non lanciamo solo spot, questi sono pezzetti della strategia”. “La Puglia è oggi una delle prime destinazioni in Italia per il matrimonio degli stranieri. I servizi devono essere di livello”, ha proseguito Lopane. “Vogliamo che Puglia diventi bike destination, faremo capire ad esempio come un hotel possa diventare bike hotel. Ben 2200 km di cammini avranno la stessa segnaletica, un’infrastrutturazione leggera che ci permetterà di attraversare non solo la Via Appia e la Via Francigena. Qui c’è una verticalità straordinaria, non solo paesaggi orizzontali. Rispetto all’enogastronomia intendiamo continuare il percorso fatto negli istituti alberghieri. L’obiettivo deve essere costruire una Puglia ancora più attrattiva e accogliente”. Lo Pane ha rivelato che “delle offerte di Pasqua già 2 su 10 sono state vendute”, invitando a prenotare per tempo. “Un grande lavoro è stato fatto dalle destinazioni maggiori – Salente, valle d’Itria e Gargano – ma ci sono altri territori straordinari. I capoluoghi sono destinazioni significative. Possiamo dare tantissimo al Sistema Paese”, ha concluso l’assessore regionale.
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