Il Comune di Rodi Garganico e la Società Storia Patria Puglia Sezione Gargano hanno organizzato, per venerdì 17 Febbraio 2023, nel 72° anniversario della morte, il Memorial “Rodi ricorda Mauro Del Giudice (Magistrato 1857-1951)” per ricordare, l’insigne magistrato rodiano che istruì nel 1924 il Processo Matteotti.
Il programma prevede dalle ore 10,30, nella sala consiliare di Palazzo di città, un convegno cui interverranno Carmine d’ANELLI (sindaco di Rodi Garganico);
Franco RUGGIERI (Società Storia Patria per la Puglia);
Michele Eugenio DI CARLO (Rete culturale Carta di Venosa):
“Del Giudice e il Meridionalismo”; Teresa Maria RAUZINO, curatrice del libro: “Il magistrato che fece tremare il Duce: Mauro Del Giudice. Memorie e Cronistoria del processo Matteotti”.
Alle ore 12.00 seguirà l’apposizione di un’epigrafe commemorativa in
Via IMBRIANI 2, presso la casa natale del Magistrato.
Saranno presenti i familiari di Mauro Del Giudice.
Parteciperà tutta la cittadinanza e tutte le scuole: gli alunni
dell’Istituto Comprensivo “Giannone”, sezione di Rodi garganico coinvolti attivamente alla scoperta del magistrato attraverso il progetto della professoressa Rosanna Santoro: “Grandi uomini a casa nostra” e gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mauro Del Giudice”,
con i Dirigenti scolastici Tommaso Albano e Teresa Cucciniello .
Il 17 febbraio chiude la settimana di incontri tenuti dalla professoressa Teresa Rauzino con i giovani rodiani, nelle scuole della secondaria di primo e secondo grado.
Le classi coinvolte hanno voluto approfondire il percorso storico che riguarda principalmente il fascismo, attraverso il libro “Il magistrato che fece tremare il Duce: Mauro del Giudice “ della professoressa Rauzino. Lo scopo dei dirigenti scolastici è stato quello di dare ai ragazzi notizie di un illustre magistrato garganico che non ha avuto il giusto spazio tra la storia e neppure nella sua terra . Grazie a questa commemorazione, e al libro della Rauzino finalmente la cittadinanza ricorderà il nome di un uomo che non va dimenticato.