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PRIMA CATEGORIA/ CAGNANO VARANO KO DALL’ARBITRO, SETTE “ROSSI” E GARA SOSPESA. IL PATRON : “ASSURDO”.

Ha dell’incre­dibile e anche un fatto storico quanto ac­caduto domenica scorsa in Prima catego­ria all’Audace Cagnano impegnato di buon mattino (alle 11) sul campo della Virtus Bisceglie. Protagonista l’arbitro Alessan­dro Maria Gialluisi della sezione di Bar­letta, a detta dei dirigenti garganici, che ha espulso ben sette calciatori del Cagnano di cui uno al 94 (a un solo minuto dal termine) e gara sospesa per inferiorità numerica.

Non riesce a darsi pace il presidente Giovanni Coccia. «Nessuna rissa, nessuno che poteva aprire bocca – racconta -, ab­biamo avuto la solidarietà del presidente della Figc Puglia Vito Tisci e dello stesso osservatore degli arbitri presente alla ga­ra. Penso che il direttore di gara rimarrà nella storia. Eclatante l’espulsione di Ciuffreda al 94 tanto che essendo rimasti in inferiorità numerica, lo stesso arbitro ha decretato la fine della gara». Per la diri­genza del Cagnano resta tutto «inaccetta­bile. Già – rilancia il presidente Coccia -, ci siamo alzati di buon mattino, alle 5 e fare 350 km per poi essere presi in giro. Inac­cettabile una conduzione di gara talmente falsa e di una scarsezza unica e mai vista da far pensare che l’arbitro non avesse mai visto in vita sua una partita di calcio. Inac­cettabile che in una gara dove la corret­tezza tra le due squadre è stata esemplare, ricevere cinque rossi dal campo e due alla panchina».

Poi sulla gara: «Inaccettabile essere 1-1 in sette e subire un ennesimo rigore ine­sistente pur di farci tornare a casa sconfitti. Siamo stanchi di subire questi continui torti senza fare più niente. Inaccettabile calpestare così tanta passione. Grazie al direttore di gara aver scritto senza essere autorizzato la pagina più buia della nostra storia calcistica – sottolinea il presidente del Cagnano -. Grazie per l’onta che ci ha buttato addosso, perché chi leggerà la cro­naca della gara senza averla vista e vissuta penserà male di noi. Noi a Cagnano Varano continueremo a fare calcio nel rispetto dei sani valori dello sport. Noi non mol­leremo, la famiglia Audace continuerà più compatta di prima a scrivere pagine im­portanti per il calcio cagnanese».