Ammonta a 8.016.083.96 euro il risultato dell’esercizio 2022 mentre il risultato della gestione è pari a complessivi 8.773,230,37 euro. Incremento delle entrate.
Dalla procedura di riequilibrio finanziario, necessario per scongiurare il concreto rischio di dissesto, a bilanci chiusi ampiamente in attivo. Sono del tutto risanate le casse del Comune di Vieste e non è solo merito dell’eccezionale introito garantito dalla imposta di soggiorno, qualcosa come 3,3 milioni lo scorso anno.
Un risanamento tale che gli anni mesti del piano di rientro paiono lontanissimi, quando invece fu tra il 2017 e il 2018 che Palazzo di città iniziava quel difficile percorso. Sei anni fa la Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia accertò la congruità del piano di rientro relativo agli esercizi 2017/2019 approvato dal Comune garganico il 24 agosto 2017.
La situazione aggiornata emerge dallo schema di rendiconto di gestione per l’anno 2022, dalla relazione della giunta Nobilettie dagli indici dei risultati attesi per l’esercizio 2022, documenti approvati dall’esecutivo comunale lo scorso 31 marzo.
Nelle 54 pagine della relazione si indica in 8.016.083,96 euro il risultato dell’esercizio 2022 mentre il risultato della gestione (ovvero la differenza fra componenti positivi e negativi della gestione) è pari a complessivi 8.773.230,37 euro ed è determinato per differenza tra le risorse acquisite attraverso i trasferimenti da altri enti o generate dall’esercizio dell’autonomia tributaria e tariffaria riconosciuta al Comune, da un lato, e gli oneri ed i costi sostenuti per il funzionamento della struttura comunale e per l’erogazione dei servizi, dall’altro.
Un trend in evidente miglioramento, perché il risultato di esercizio fu -5.446.368,82 euro per il 2020 e 5.279.600,77 euro per il 2021, mentre il risultato della gestione fu pari a 6.542.395 euro per l’esercizio 2020 e a 4.161.466,98 euro per l’esercizio 2021. Quanto all’imposta di soggiorno, a giugno 2022 il Sindaco Giuseppe Nobiletti, intervistato disse: “Ci ha portato 1,9 milioni di euro nel 2021, mentre per quest’anno abbiamo stimato 2,7 milioni”.
In realtà in cassa sono arrivati, stando alla relazione della giunta, ben 3.378.039,96 euro lo scorso anno.
“L’imposta di soggiorno accertata è risultata superiore a quanto previsto”, spiega Nobiletti. La maggiore entrata è confluita in avanzo di amministrazione vincolato per le finalità previste per l’utilizzo di tale imposta. Anche per il 2022 il Governo ha disposto trasferimenti compensativi che però non sono stati utilizzati e sono confluiti nel fondo Covid da restituire”.
Più precisamente, a titolo di imposta di soggiorno furono percepiti 1.599.190,79 euro per il 2020 e 1.960.766,41 per il 2021. Un bel balzo in avanti.
A novembre 2021 l’amministrazione approvò l’innalzamento per le strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere approvò l’innalzamento per le strutture ricettive alberghiere a partire dall’estate 2022, con un incremento variabile da un minimo di 80 centesimi ad un massimo di 1,30 euro. L’imposta fu istituita dal consiglio comunale nel 2011 e il regolamento fu modificato nel 2020, con le tariffe vigenti fino allo scorso anno.
Tornando al rendiconto di gestione per l’anno 2022, le entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa sono costantemente aumentate: 12.632.075,86 euro per il 2020, 14.017.252 euro per il 2021,15.398.345,22 euro la previsione per il 2022 ma alla fine in cassa sarebbero arrivati 16.537.733,31 euro.
Rispetto all’andamento dell’anno nella gestione 2022 il fondo di cassa all’1 gennaio 2022 era pari a 10.726.837,99 euro, le riscossioni sono indicate in 34.157.895,21 euro mentre i pagamenti pari a 32.675.645,45 euro, per un fondo di cassa risultante nella gestione pari a 1.482.249,76 euro.
Ammontava invece a 12.209.087,75 euro il fondo di cassa al 31 dicembre 2021.
Nel piano di rientro presentato alla Corte dei conti nel 2018 il Comune indicava un fondo cassa ancora negativo al 31 dicembre 2017 per 2.325.899 euro.
l’attacco