Poiché l’ordigno bellico “è ad alto potenziale esplosivo e suscettibile di apprezzabile instabilità d’innesco”, si legge nell’ordinanza, “si procederà tramite un eccezionale e rischioso intervento delle forze militari con un’operazione che richiede, per motivi di sicurezza pubblica, un’evacuazione delle limitrofe”.
Per questo motivo, è stata disposta per oggi “l’evacuazione di tutta la popolazione ricompresa nel raggio di mt. 500 dal punto di ritrovamento dell’ordigno (come da planimetria parte). L’ordine di evacuazione è valido dalle 9 di questa mattina, sino al termine delle operazioni di bonifica”.