“La Regione ha di fatto commissariato le direzioni generali togliendo loro autonomia gestionale prevista dalla legge», denuncia il sindacato Usb. «La delibera approvata il 10 maggio scorso dalla giunta regionale penalizza, fortemente, la provincia di Foggia in termini di risorse e, di conseguenza, di personale. La Asl Foggia è tra le poche (forse Tunica) ad aver chiuso gli ultimi bilanci in attivo e anche se questo è un ottimo risultato per alcuni – dice il sindacato – non lo è per le finalità che ha la stessa azienda nei confronti della fruibilità dei servizi e del diritto alla tutela della salute messa in discussione, soprattutto, per carenza di personale medico, infermieristico, operatori socio-sanitari e ausiliari».
Nella delibera è prevista una ripartizione dei fondi destinati al personale «che vede, fortemente, penalizzata l’Asl Foggia (ed in parte anche il Policlinico Riuniti di Foggia), che avrà una quota inferiore addirittura a quella destinata alla Asl Bt: infatti sono previsti 177 milioni di euro per Foggia e 180 per la Bat senza contare gli oltre 400 milioni per la Asl Bari (che tra l’altro, è quella che ha fatto alzare, di molto il debito regionale”.