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IL FESTIVAL DELLE TERRE D’ACQUA PREMIA LA PUGLIA CHE CAMBIA E INNOVA. RICONOSCIMENTO ANCHE PER IL VIESTANO MATTEO SILVESTRI PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DEI TRABUCCHI

I TRABUCCHI DI VIESTE DAL RISCHIO DEGRADO AL “PREMIO RE MANFREDI”. ECCO COME SONO RINATI I GIGANTI DEL MARE —–

Gianni Spalatro e poi Matteo Silvestri con passione e dedizione, insieme a tutti i trabuccolanti viestani stanno portando avanti il progetto che fino ad oggi ha già recuperato diverse strutture.

Fino a qualche anno fa i trabucchi della costa viestana erano destinati a fare una brutta fine, mangiati da incuria e degrado. Poi la svolta, con la costituzione dell’associazione Rinascita dei Trabucchi Storici con a capo prima Gianni Spalatro e poi Matteo Silvestri che con passione e dedizione, insieme a tutti i trabuccolanti viestani stanno portando avanti il progetto che fino ad oggi ha già recuperato diversi trabucchi. “Insieme ai tanti appassionati di trabucchi – spiega Silvestri – che, stanchi di vedere lentamente deperire un presidio storico culturale tanto importante per la nostra area geografica, hanno deciso di mettersi materialmente in gioco per arrivare al ripristino totale di tutti i trabucchi ancora esistenti nel Gargano e alla ricostruzione di quelli ormai scomparsi da tempo”.

IL PREMIO RE MANFREDI

Un’opera meritoria che è stata premiata da un importante riconoscimento: il premio “Destination Marketing Awards 2023” per aver trasformato lo straordinario ingegno umano, messo al servizio dell’economia del mare, attraverso un’opera di recupero dei trabucchi tenace e coraggiosa. “Condivido questo premio con tutti i membri della nostra associazione onlus La Rinascita dei Trabucchi Storici; solo insieme possiamo raggiungere traguardi simili che ci spingano a fare ancora meglio”.

Due giorni ricchi di eventi, protagonisti, idee e testimonianze hanno animato la città di Manfredonia grazie al Festival delle Terre d’Acqua. L’iniziativa, organizzata nello scorso weekend dalla Fondazione Re Manfredi nello scenario di Marina del Gargano, ancora una volta ha presentato una proposta culturale di alto profilo con la terza edizione del Destination Marketing Awards e con il trentesimo anniversario del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi”. I due eventi, condotti da Stefania Benincaso, Vincenzo De Michele Rocky Malatesta, rappresentano oramai una vetrina annuale imprescindibile per la valorizzazione delle ricchezze, delle potenzialità ancora inespresse e del capitale umano del territorio garganico e pugliese. 

Sabato sera, Manfredonia ha festeggiato i trent’anni del Premio Re Manfredi, un riconoscimento che nel corso del tempo ha premiato personalità di primo piano del mondo della cultura, del sapere, delle arti e dell’economia. Il Premio quest’anno ha valorizzato ancora di più tutti quei professionisti che, con il loro talento e le loro idee visionarie, hanno portato il nome della Capitanata e della Puglia in giro per il mondo. Per la legalità, il Re Manfredi è andato a Giovanni Melillo, magistrato foggiano, procuratore nazionale antimafia, uomo dello Stato in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Il Procuratore, premiato dal dott. Sebastiano Luigi Gentile (Presidente del Tribunale di Foggia), nel corso della serata si è soffermato sull’emergenza criminalità foggiana, definita di straordinaria pericolosità poiché è in grado «di coniugare profili di violenza antica, quasi primitiva, con componenti di modernità». 

Dalla legalità all’arte, il Re Manfredi ha poi riconosciuto e premiato il talento di un grande cantante pugliese come Albano, ambasciatore della Puglia nel mondo, che ha impreziosito la serata – dopo la consegna del premio da parte del presidente della Fondazione Re Manfredi Michele De Meo – con due suoi storici successi come “È la mia vita” e “Nel Sole”. L’arte e la culturacome agenti di diffusione di bellezza e possibilità sono stati i fili conduttori del premio al teatro a Giuseppe D’Urso, ex presidente del Teatro Pubblico Pugliese; del premio al cinema all’attore Paolo Sassanelli e del premio all’arte musicale alla pianista foggiana Daniela Giordano, direttrice del Politecnico delle Arti di Bergamo. Questi tre talenti pugliesi, premiati dal regista Alessandro Piva, hanno raccontato l’importanza di sviluppare percorsi di avvicinamento e di fruizione alle arti, al sapere e alla cultura per la rigenerazione del territorio e delle comunità. Cultura, ancora, e senso civico hanno accomunato il premio ad Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, consegnato dall’attore Ettore Bassi per le politiche culturali e turistiche; e quello a Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne, consegnato dal primo cittadino di Manfredonia Gianni Rotice per le città pugliesi virtuose. Per la letteratura, invece, il Premio è andato alla scrittrice Gabriella Genisi. Genisi, premiata da Rocky Malatesta, è l’autrice che ha ideato le celebri indagini di Lolita Lobosco ambientate in Puglia e portate al successo in televisione da Luisa Ranieri. 

 L’innovazione, inoltre, è stata protagonista al Re Manfredi con il premio per il digital a Saverio Schiano Lomoriello, senior partner manager di Pinterest, e con il premio al management ad Antonella Lauriola, chief operating officer di Moleskine. I due professionisti sono stati premiati da Annalisa Prencipe, professore ordinario alla Bocconi di Milano. Le istituzioni del territorio sono state premiate – dall’ammiraglio Matteo Bisceglia – per lo sviluppo di competenze al Grant Office dell’Università degli Studi di Foggia (rappresentato dal Rettore Lorenzo Lo Muzio) e per la medicina al gruppo multidisciplinare Spina Bifida dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza coordinato dal dottor Giuseppe Cretì.

L’economia e la valorizzazione dei prodotti del territorio, infine, con i premi – consegnati da Damiano Gelsomino, presidente della Camera di Commercio di Foggia – all’imprenditore Matteo La Torre di Euronics, a Rosso Gargano per la valorizzazione della filiera agroalimentare e a Raffaele Fusilli, managing director di Renault Italia, premiato per l’economia da Andrea Prencipe, rettore della LUISS di Roma e presidente del comitato scientifico del Re Manfredi. 

 Il gran galà del Premio Re Manfredi è stato anticipato il giorno prima dalla terza edizione del Destination Marketing Awards, il riconoscimento a chi ha saputo valorizzare e promuovere le destinazioni turistiche della Puglia, del Gargano e dell’intero Sud Italia. Il riconoscimento – consegnato da Andrea Prencipe, Damiano Gelsomino, Nicola Tattoli e Giuseppe Basta – è stato assegnato a Fabio Viola, videogame designer, producer e fondatore del collettivo di artisti Tuo Museo; Franco Grasso, fra i più importanti revenue manager d’Europa; Nevio D’Arpa, fondatore di BTM (Business Tourism Management); Viola Tarantino, esperta di wedding tourism; Carmelo Fanizza, fondatore della Jonian Dolphin Conservation; Matteo Silvestri, presidente dell’associazioneTrabucchi storici del Gargano; Michele Solimando, esperto birraio e fondatore di Rebeers; Francesco Caizzi, vice presidente nazionale e presidente pugliese di Federalberghi e Andrea Polimeno e Floriana Guida, presidente e vicepresidente dell’associazione Naturalmente a Sud.

Le due serate del Festival delle Terre d’Acqua sono state impreziosite da momenti artistici e spettacolari con le performance dell’Orchestra ICO “Suoni del Sud” diretta dal Maestro Gianni Cuciniello, del compositore Carmine Padula, dell’attore Ettore Bassi, del cantante Cristian Levantaci, del soprano Francesca Rinaldi, del trio composto da Giulio Bianco, Giacomo Casciaro e Michele Bianco e dai comici Pinuccio, Gianni Ciardo Boccassile & Maretti. 

 «Il Festival delle Terre d’Acqua, dopo due giorni indimenticabili, entra a pieno titolo nelle manifestazioni più importanti dell’intero territorio pugliese. Aver premiato tanti talenti che grazie alle loro idee hanno generato cambiamenti, bellezza e innovazione è il nostro speciale regalo alla città di Manfredonia. I due appuntamenti con il Destination Marketing Awards e con il Premio Re Manfredi non sono delle semplici manifestazioni estemporanee, ma due momenti utili per attivare relazioni, collaborazioni e sinergie speciali. Il nostro Festival, grazie anche a tutti coloro che hanno sostenuto economicamente la sua complessa realizzazione, vuole rappresentare sempre di più uno spazio di discussione condiviso per sostenere la cultura come leva di sviluppo per un benessere diffuso e per immaginare il futuro del nostro territorio e proiettarlo al meglio nelle prossime sfide che lo attendono»le parole di Michele De Meo, presidente della Fondazione Re Manfredi. 

saverio serlenga