Siamo stati raggiunti questa mattina da una notizia che non avremmo mai voluto ricevere: due fratellini di 6 e 7 anni, di nazionalità rumena, sono stati trovati morti in una vasca per la raccolta di acque piovane, utilizzate per l’irrigazione, sita nelle campagne di Fonterosa, contrada del Comune di Manfredonia.
Ancora un altro dramma legato all’immigrazione è accaduto nel territorio della nostra Arcidiocesi in questo anno 2023: diventa sempre più necessaria la presa di coscienza responsabile dell’opinione pubblica e l’impegno concreto delle Istituzioni civili per trovare vie di soluzione agli enormi problemi delle zone periferiche del territorio comunale, poste nella grande pianura del Tavoliere, ove ormai con scadenze ravvicinate vediamo morire di stenti, miseria, mancata custodia di minori e mancanza di sicurezza troppe persone. Serve per i fratelli e sorelle migranti un piano serio di accoglienza, che permetta loro di usufruire di case sicure, servizi sociali appropriati ed ambienti comuni per rendere la loro vita dignitosa e degna: sono lavoratori delle nostre terre e delle nostre imprese agricole che meritano tutte le garanzie, come qualsiasi cittadino. Ancor più i bambini, loro figli, che molto spesso sono lasciati soli per molte ore a motivo del lavoro dei genitori o per ricerca di elemosine e viveri.
Ma alla emigrazione è legato anche il grave problema dell’infanzia molto spesso lasciata senza alcun controllo da parte dei genitori, impegnati nei lavori dei campi, e soprattutto privata della necessaria, insostituibile istruzione, primaria ed educativa.
Non possiamo ricordarci di loro solo quando succedono disgrazie come la morte di questi due piccoli.
Fonterosa e Borgo Mezzanone sono nel territorio della nostra Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-S.Giovanni Rotondo ove la Caritas diocesana e parrocchiale attraverso un presidio e la presenza di “Casa Speranza” forniscono assistenza ai migranti: ai volontari e ai sacerdoti colà impegnati esprimo il mio grazie per la fattiva opera di solidarietà fraterna.
Ai genitori addolorati, che abbraccio fraternamente, a tutti i migranti presenti tra noi, ai tanti operatori e volontari che cercano di portare aiuto e solidarietà fattiva ai migranti, assicuro la mia vicinanza e quella di tutta la Chiesa di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, su cui possono sempre contare per un aiuto fraterno e per la difesa dei loro diritti.
p. Franco MOSCONE
arcivescovo