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MEDICI/ TRASFERIMENTI VIETATI. SCONTRO REGIONE-SINDACATI. “DA PALESE CI ASPETTAVAMO UNA PAROLA DEFINITIVA”.

Bufera dopo il divieto imposto dal dipartimento salute ad ogni singola Asl di assumere dirigenti medici che sono vincolati da un contratto a tempo indeterminato.

È muro contro muro tra sindacati e Regione Puglia sul divieto imposto dal Diparti­mento Salute ad ogni singola Asl di assumere dirigenti medi­ci vincolati da contratto a tem­po indeterminato con un’altra azienda sanitaria. Le organizza­zioni sindacali, dopo il vertice barese di giovedì scorso con l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e il direttore del Diparti­mento Salute, Vito Montanaro, si aspettavano già per ieri una nota definitiva di chiarimento rispetto alle concrete implica­zioni della disposizione «taglia trasferimenti», ma sono rima­sti delusi, ritrovandosi tra le mani un documento dai conte­nuti interlocutori. «Non siamo per nulla soddisfatti – dichiara Arturo Oliva, presidente regio­nale della Federazione Cimo Fesmed – perché avremmo voluto che la nota esplicativa uscisse in simultanea con l’atto divul­gato oggi (ieri per chi legge, ndr)».

Prima di definire le integra­zioni analitiche e di dettaglio invocate dai sindacati rispetto alla controversa nota 5337 dell’11 luglio scorso sullo stop al passaggio dei medici da una Asl all’altra, nella quale c’è anche chi ha colto presunti profili di incostituzionalità, il Diparti­mento Salute ha ritenuto op­portuno procedere ad una pun­tuale ricognizione dei dirigenti medici in servizio con nuovo contratto di lavoro, dei medici in servizio in altre aziende util­mente collocati in graduatorie di concorso e delle graduatorie dei dirigenti medici vigenti nel­le aziende. Compito che do­vranno assolvere le Asl fornen­do riscontro in tempi brevi: tra il 18 e il 21 luglio prossimi.

«Si tratta di un atto prope­deutico alla definizione delle integrazioni richieste dalla or­ganizzazioni sindacali – spiega l’assessore Rocco Palese – e sul­le quali ci siamo trovati d’accor­do. La ricognizione che abbia­mo richiesto, che peraltro si do­vrà definire in tempi molto bre­vi, serve per evitare che in futuro sorgano problematiche dovute ad aspetti non sufficien­temente chiariti. Nulla più». Ar­turo Oliva resta assai critico: «Noi pretendiamo la nota espli­cativa sul problema del divieto ai trasferimenti a prescindere dal risultato che può avere la ri­cognizione. Per noi questo con­cetto deve essere chiaro. Se non uscirà la nota esplicativa i sindacati prenderanno una posizione netta in via ufficiale, attraverso un comunicato. Il ri­sultato della ricognizione non modifica le cose, è il principio che conta. Non si può avere la sospensione dei diritti dei me­dici. La nota 5337, su cui è scop­piata la polemica, così recita: «Si fa seguito alle precedenti disposizioni in materia di assunzione dei dirigenti medici e, tenuto conto della necessità di garantire la continuità assistenziale, soprattutto nel periodo estivo si dispone che i dirigenti medici, già dipendenti a tempo indeterminato di strutture sani­tarie pubbliche, non possono essere assunti da altre aziende ed enti del Servizio sanitario re­gionale, fino a nuove disposi­zioni regionali in materia». Ini­ziativa che aveva fatto insorgere le organizzazioni sindacali per­ché, per l’appunto, a loro giudi­zio, lesiva dei diritti del lavora­tori. «Il nostro è un atto prope­deutico – puntualizza però Roc­co Palese – per meglio definire le integrazioni analitiche e di dettaglio alla disposizione 5337 dell’11 luglio. Io ho fatto quella disposizione perché necessa­ria, ma prima di dettagliarla ho necessità di ricevere le informa­zioni sullo stato dell’arte. La ri­chiesta inviata alle Asl è frutto di un lavoro fatto dal diparti­mento per poter ottenere infor­mazioni per noi indispensabili prima di emettere l’atto di det­taglio. È necessario vedere cosa hanno in pancia le Asl, altri­menti non si farà un buon lavo­ro. Le cose che si dicono a voce – conclude l’assessore Rocco Pa­lese – lasciano il tempo che tro­vano, quelli che contano sono i dati oggettivi. E noi quelli ab­biamo chiesto». Ieri in serata è circolata una nota della Regio­ne che i sindacati hanno inter­pretato come l’atto integrativo atteso. Ma Palese ha chiarito che «si tratta di una bozza che, se necessario, sarà integrata».