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RIATTIVATI I CAMPI BOE DELL’AREA MARINA PROTETTA “ISOLE TREMITI”. UN’APP PER CONSENTIRE AI DIPORTISTI DI PRENOTARE I GAVITELLI DI ORMEGGIO IN MANIERA PIÙ COMODA E VELOCE

Riattivati i Campi Boe dell’Area Marina Protetta “Isole Tremiti”, che a partire da quest’anno, si dotano di una innovazione, l’App “Blue Discovery” per consentire ai diportisti di prenotare i gavitelli di ormeggio in maniera più comoda e veloce. La rior­ganizzazione della gestione del Campo Boe – voluta dall’at­tuale governance dell’Ente parco – ha consentito per la prima volta un saldo positi­vo (circa 60mila euro solo nel 2022) per questa attività che ha sempre rappresentato un cos­to secco ovvero una significati­va perdita per le casse dell’En­te. Si avvia a chiusura anche il processo di approvazione del Regolamento di esecuzione e organizzazione dell’Area Ma­rina Protetta che consentirà – a 34 anni dalla sua istituzione – di dotarsi finalmente di uno strumento fondamentale per disciplinare le attività consen­tite nell’area protetta.

I Campi Boe realizzati dall’Ente Parco si compongono di 69 gavitelli di ormeggio per unità navali di varia grandezza e sono realizzati nel rispetto delle Linee Guida Ministeriali. I campi boe sono ecosostenibi­li e consentono di sostare con le barche senza causare danni ai fondali e soprattutto alla Posidonia oceanica, impor­tante elemento costitutivo delle “foreste sottomarine”. Da quest’anno viene intro­dotta un’importante novità tecnologica che consente ai diportisti di prenotare e ge­stire il pagamento del servizio di ormeggio anche attraverso l’App gratuita “Blue Discov­ery”. L’App, già tecnologica­mente allestita, diventerà a breve operativa e fornirà tutte le informazioni necessarie per una navigazione sicura, entro i vincoli dell’attuale Disciplin­are, oltre a segnalare i luoghi di interesse dell’Arcipelago. Nel­la progettualità dell’Ente che riguarda i Campi Boe, c’è l’obi­ettivo di triplicare, nell’arco del prossimo biennio, la capac­ità di ormeggio nell’Area Mari­na Protetta delle Isole Tremiti. Ciò sarà reso possibile grazie ai finanziamenti del PNRR inter­cettati dall’attuale governance dell’Ente Parco per comples­sivi 1 milione e 600mila euro.

La riorganizzazione della gestione dei Campi Boe, op­erata a partire dal 2022, ha permesso al Parco di ricavare un introito pari a circa 60 mila euro. Un netto cambio di passo rispetto a quanto fatto in pre­cedenza, quando la gestione del campo boe rappresentava una voce di perdita economica per l’Ente.

Questo dato dimostra l’at­tenzione dell’Ente per l’Area Marina Protetta che assume finanche maggior rilievo in considerazione del percorso che l’Ente sta svolgendo da qualche anno a questa parte per affermare il Regolamento d’uso dell’Area Marina Protet­ta, uno strumento assente sin dalla sua istituzione (1989).

“L’Ente sta lavorando da circa tre anni all’approvazi­one del Regolamento d’uso dell’AMP, mai prima d’ora isti­tuito, ed è importante sottolin­eare che questa mancanza non ha mai consentito l’affermazione di regole e limiti chiari per le attività consentite e di con­seguenza per la tutela dell’area protetta. Un importante risul­tato che si aggiunge al lavoro fatto sulla gestione dei Cam­pi Boe con l’affidamento del servizio per i prossimi anni La gestione ci assicura un maggio­re livello di controllo volto a preservare in particolar modo la conservazione dei fondali, a soddisfare la domanda locale e non di fruizione in sicurezza dell’area oltre che a consentire maggiori introiti nelle casse dell’Ente parco da reinvestire per assicurare una sempre maggiore e migliore qualità ambientale nell’area”, ha di­chiarato il Presidente Pasquale Pazienza.