“L’aeroporto di Grottaglie è l’infrastruttura pugliese che più di tutte le altre ha subito gli effetti devastanti della pandemia, non potendo beneficiare di un avvio spedito di tutte le opere infrastrutturali già finanziate dalia Regione Puglia. A breve partiranno i lavori per la nuova aerostazione. Colgo l’occasione per invitare il viceministro Bignami e gli ospiti presenti alla posa della prima pietra”. Lo ha detto a Bari il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, nel corso della presentazione del piano strategico 2023-2027. Quanto allo scalo di Foggia, “l’aerostazione avrà una nuova veste – ha aggiunto -. Il recupero del villaggio Azzurro è destinato a diventare polo della Protezione civile per la Puglia, per il Mediterraneo, la Grecia e i Paesi balcanici. Inoltre, grazie al lavoro sinergico con Enac e Acquedotto Pugliese, il Gino Lisa o meglio l’Aeroporto del Gargano diventerà il primo aeroporto totalmente alimentato ad energia solare”.
Entro il 2027 Aeroporti di Puglia investirà circa 270 milioni di euro. Con una previsione, fino al 2035, di 532 milioni di euro. La principale voce di spesa riguarda le infrastrutture, con 151 milioni di euro entro il 2027 destinati all’ampliamento della capacità. Seguono gli interventi in favore della sostenibilità, che riguardano in particolare lo sviluppo di parchi fotovoltaici nelle zone limitrofe agli aeroporti di Bari e Brindisi, oltre a interventi per riconvertire i veicoli e installare colonnine di ricarica. La spesa prevista entro i prossimi quattro anni, è di 70 milioni di euro. Quanto alla digitalizzazione, sono previsti investimenti per 49 milioni di euro. Entro il 2035 sono inoltre previsti investimenti in Advanced air mobility e in intelligenza artificiale, il cui dettaglio è ancora in fase di definizione.
“Siamo molto soddisfatti dei piani di Aeroporti di Puglia sull’Aeroporto di Foggia, descritti dal Presidente Antonio Vasile – commenta Sergio Venturino, Presidente di Mondo Gino Lisa -. Nei prossimi cinque anni, la società che gestisce lo scalo di Capitanata ha previsto una serie di iniziative che ne daranno una nuova luce, completamente diversa rispetto al passato e che mirano ad uno sviluppo integrato aeroporto-territorio. Facciamo i complimenti ad Aeroporti di Puglia per questa strategia che permetterà all’aeroporto foggiano di crescere sicuramente”.
«Il Presidente Vasile ha parlato di una nuova veste per l’aerostazione, che anche noi riteniamo necessaria in ottica di crescita del traffico – prosegue Venturino -. Già con i numeri di oggi, l’aeroporto fa i conti con gli spazi limitati per accogliere i suoi passeggeri, che vanno sicuramente riorganizzati in maniera più efficiente e magari ampliati nell’area delle partenze».
Sulla proposta di Aeroporti di Puglia di rinominare lo scalo foggiano in “Aeroporto del Gargano”, il Presidente Venturino aggiunge: «anche noi di Mondo Gino Lisa riteniamo che sia la scelta di marketing più opportuna: il Gargano è infatti un fortissimo brand, il più riconosciuto sia all’estero che in Italia, e pertanto va utilizzato; basti pensare che, parallelamente, da quando Brindisi fece lo stesso con il brand “Salento”, pur trovandosi la città nell’estremo nord di quell’area, quell’aeroporto ha visto crescere i propri numeri in maniera esponenziale ed è diventato un punto di riferimento per un territorio ancora più vasto. Ma non bisogna cadere in campanilismi. Gargano non esclude Capitanata, Monti Dauni, Tavoliere o le altre nostre aree. È solo la migliore motrice che può trainare un treno di una serie di bellezze autentiche che ha solo il circondario dell’aeroporto di Foggia, che si estendono fino al Molise, la Basilicata e l’Irpinia, e che grazie al noto Gargano possono essere scoperte e riscoperte, valorizzate e portate verso un nuovo e più forte sviluppo, come è giusto che sia».