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PUGLIA/” RIMETTE IN MOTO LO SCALO DI FOGGIA”

 “Fra le cose più importanti di questo piano strategico c’è l’aver rimesso in movimento l’aeroporto di Foggia, che era morto. Siamo convinti di poterlo portare a risultati rilevanti anche andando a raccogliere traffico dal Molise, dalla Campania e dall’Abruzzo”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della presentazione del piano strategico 2023-2027 di Aeroporti di Puglia.
“Siamo interessati a tutte le politiche sull’aeroporto di Grottaglie – ha aggiunto – che porteranno ai voli suborbitali ma soprattutto al potenziamento dei voli cargo, cioè i voli per il trasporto di merci connesse alla reindustrializzazione dell’area che deve uscire dalla logica mono culturale dell’acciaio e deve entrare in una relazione virtuosa col porto e il retroporto e con tutte le infrastrutture di trasporto ferroviario e autostradale che possono fare di Taranto davvero nostro il giocatore più importante dal punto di vista economico”.

Aumentare la capacità dell’infrastruttura, spingere su sostenibilità e digitalizzazione,rilanciare lo scalo di Foggia come hub delle emergenze

Aumentare la capacità dell’infrastruttura, spingere su sostenibilità e digitalizzazione, rilanciare lo scalo di Foggia come hub delle emergenze e quello di Taranto-Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione delle tecnologie aerospaziali. Sono i principali obiettivi che Aeroporti di Puglia (che gestisce gli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie) ha fissato nel piano strategico 2023-2027 che prevede un aumento dei passeggeri in transito entro il 2027, per arrivare a quota 12,2 milioni.
Il documento è stato presentato oggi a Bari alla presenza, fra gli altri, del viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile. e del presidente di Enac Pierluigi Di Palma. Nel corso del 2022 sono stati 9,3 milioni i passeggeri transitati negli scali pugliesi. Fra gennaio e giugno 2023 l’aeroporto di Bari è cresciuto dell’11,3%, quello di Brindisi del 7,2%. Nel complesso Aeroporti di Puglia ha segnato un aumento del 10%.
La previsione al 2035 è inoltre di quattromila nuovi occupati diretti e indiretti, 11.600 lavoratori in più nell’indotto e circa un miliardo di incremento del Pil rispetto al 2022. Il piano strategico contempla quindi un aumento dei passeggeri in transito, entro il 2027, del 23%, per arrivare a quota 12,2 milioni. La crescita prevista è invece del 53% entro il 2035.
Obbiettivi che la società intende raggiungere attraverso tre step: l’ampliamento delle infrastrutture, la massimizzazione dell’efficienza energetica e l’implementazione dello spazioporto di Grottaglie e la digitalizzazione.
Quanto all’hub di Foggia, è prevista la nascita di un polo per la gestione delle emergenze al servizio di sanità, protezione civile e vigili del fuoco. Lo scalo di Foggiaè inoltre destinato a gestire la rete delle elisuperfici, favorendo lo sviluppo di una rete di velivoli dedicata alle soluzioni di Advanced air mobility