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REDDITO, ECCO TUTTE LE NOVITÀ DA SAPERE

Un doppio percorso si apre per coloro che rimangono esclusi dall’attuale reddito di cit­tadinanza e, dal primo gennaio, dall’Assegno di Inclusione. Da una parte c’è la presa in carico da parte dei servizi sociali dei Comuni, che è possibile solo a particolari condi­zioni e consente di proseguire percependo il «reddito» fino a fine anno. Dall’altra c’è l’attivazione del­la nuova misura – il Sostegno alla Formazione e Lavoro – che vale per chi è «occupabile» e non rientra più nei criteri nel reddito di cittadi­nanza. Questa invece richiederà l’iscrizione tramite un’apposita piattaforma ai centri per l’impiego regionali per seguire corsi di for­mazione.

Ecco un piccolo vademecum post-Rdc, con l’avvertenza che alcune procedure attuative sono ancora in arrivo.

I SERVI SOCIALI PER LE FAMIGLIE FRAGILI

E’ uno dei due percorsi che dovranno seguire i nuclei familiari che non hanno al loro interno un figlio minorenne, un componente disabile o un over60, oltre ovviamente ai criteri di basso reddito e Isee. In questo caso si ha diritto al Reddito di Cittadinanza solo se si è presi in carico dal Servizi Sociali dei Comuni. Al momento al ministero del Lavoro sono già stati segnalati 88mila nuclei familiari per i quali è partito l’iter. La presa in carico dei servizi sociali arriva ov­viamente solo in caso di disagi estremi: ad esempio per i senzatetto, per soggetti tossicodipendenti, per vittime di violenza, in caso di ma­lattie mentali.

I CENTRI PER L’IMPIEGO E LA PIATTAFORMA

 È il percorso per i nuclei familiari con persone «oc­cupabili» che non rientrano nei nuo­vi criteri dell’Assegno di Inclusione. Secondo il ministro del Lavoro è il caso delle 159mila famiglie che hanno ricevuto il messaggio telefonico dell’Inps, che erroneamente faceva riferimento ai servizi sociali. Gli «occupabili» potranno iscriversi ai centri per l’impiego tramite la piat­taforma Siisi e seguire i corsi at­tivati dalle Regioni. Il nodo è che la piattaforma non è ancora operativa e dovrà garantire l“interoperabilità’: in pratica dovranno potersi connettere tutti i diversi sistemi ora previsti per consentire la scelta dei corsi o dei percorsi formativi. Le Regioni hanno lamentato la man­canza di informazione su questo punto, il ministero presto presen­terà le modalità in un decreto ministeriale

I CORSI, DAL TAGLIATORE ALL ISTRUTTORE DI GUIDA

Per ottenere il Sostegno Formazione e Lavoro bisognerà seguire un corso di formazione o un tirocinio, oppure prestarsi a servizi per la collettività che potranno essere attivati dai Co­muni. Vengono inseriti automati­camente tutti coloro che stanno già seguendo il progetto Gol (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori). I corsi in molti casi sono già attivi, hanno durata variabile, ma certo ce

ne saranno di nuovi: ci sono corsi per tuatuatori e per istruttori di autoscuola, per gestori di rifugi alpini, di social media marketing e di gestione di magazzino, di servizi cimiteriali e parrucchieri, di ope­ratori su navi crociera e di gestione aziendale. Sono poi previsti tirocini presso strutture pubbliche. Un de­creto del ministero del Lavoro sta­bilirà la durata e anche se sono validi i corsi online.

L’ASSEGNO UNICO

L’Assegno Unico Universale è lo strumento di sostegno per i figli a carico che ha assorbito tutti i precedenti aiuti. Per chi aveva il reddito di cittadinanza scattava in automatico, mentre ora per chi non riceve più questo sus­sidio sarà necessario fare un’ap­posita domanda. Occhio a non di­menticarsi: il rischio è che oltre al Rdc si perda anche l’importo dell’Assegno Unico.

ansa