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VICO – L’ASSESSORE DANIELE CUSMAI: ”CACCIATO PERCHÉ TESTIMONE SCOMODO?”

A vivacizzare questa calda e noiosa estate 2023 ci ha pensato il consigliere comunale e coordinatore provinciale della Lega Daniele Cusmai. Una piazza San Domenico al completo da prima repubblica, tifo da stadio, pubblico attento alla versione dei fatti con la revoca da assessore per “incomprensioni”.

Un attacco diretto, duro, senza reticenze, uno tsunami di accuse al sindaco Raffaele Sciscio, vicesindaco Michele Sementino e al consigliere comunale Enzo Azzarone. Cusmai è partito dal rapporto di amicizia che lo legava a Sciscio per scoprire l’ingratitudine del gesto:”Non ci ha pensato nemmeno un minuto a far cadere la mia testa. Devo spiegare ai miei 584 elettori che la revoca assessorile è frutto di giochi di potere”. Dopo aver preso le distanze dall’episodio che ha visto coinvolto il padre, Cusmai ha snocciolato un lungo rosario di episodi che confermerebbero una sistematica violenza psicologica e verbale per delegittimare il suo operato di amministratore,  continui contrasti e interferenze fino al minacciato rimpasto previsto per il prossimo settembre, una vera e propria resa dei conti.

“Voglio sapere qual è la mia colpa e capire l’anomalo approfondimento del sindaco sull’episodio contestato per aver esperito indagini, sottoposto a processo, aver emesso sentenza di condanna. Meglio sarebbe dire che si è voluto allontanare dalla Giunta un testimone scomodo e qual’è la vera Giunta, quella che si riunisce in municipio oppure quella che si riunisce nel tabacchino del vicesindaco?” Un fiume in piena, Cusmai ha travolto tutto di questa amministrazione, ricordando lo scippo ai danni di Porzia Pinto, prima eletta, che giustamente rivendica il ruolo di vicesindaco per volontà del popolo. “Sono stato fermato nel mio lavoro di amministratore quando sono venuto a conoscenza di anomalie e ritardi, fino a 5 anni, nella riscossione di tasse annuali.” Affermazioni gravi che, se provate e veritiere, dovrebbero essere oggetto di indagini della prefettura e della magistratura. Avviandosi alla conclusione:” Di tutto questo il sindaco Sciscio è perfettamente a conoscenza e il risultato? Sono stato pugnalato alla schiena. Vergogna! Chiedo ancora una volta qual’è la mia colpa. Bisogna spiegarlo a me e bisogna spiegarlo ai cittadini che mi hanno onorato con il loro voto.”

Erano in molti, tantissimi ieri sera, convinti che il consigliere Cusmai con il comizio e il contenuto abbia somministrato l’estrema unzione all’amministrazione Sciscio. Anche questa è volontà del popolo.

Una estate davvero calda.

michele angelicchio