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TURISMO – «SALATO» IN PUGLIA, L’APPELLO SUI SOCIAL: «CHI SPECULA FA AFFONDARE CHI È ONESTO»

Gli aumenti dei costi delle vacanze (o anche semplicemente della gita al mare) in Puglia ormai tengono banco nell’ambito di quella che è diventata la diatriba dell’estate 2023. Una polemica che non accenna a finire legata al caro prezzi dal cibo al soggiorno in hotel, passando per la prenotazione dell’immancabile lettino e ombrellone al lido.

Gli utenti si dividono sui social (e non solo) tra chi definisce la Puglia come la nuova Costa Smeralda, meta solo per vip e stranieri con i portafogli pieni unendosi al coro del “No, non venite in Puglia” e chi invece prova a tutelare il turismo lento e sano, ma soprattutto low budget, spiegando a più riprese che nel Tacco d’Italia si può soggiornare e godersi una vacanza senza spendere un patrimonio.

Nasce così la campagna di controinformazione lanciata da due social media manager pugliesi Alessandro Colonna e Alessio Pontillo, che mostra in un visual moderno e d’impatto quello che gli effetti di questo passaparola sta generando nel sentire comune. Nelle immagini diffuse su Facebook si può vedere i simboli di questa diatriba estiva, come la frisa, che affondano nel mare con il loro prezzo reale.

«Queste notizie stanno sfociando nell’assurdo. Non si può generalizzare per colpa di qualcuno che cerca di fare il furbetto. Perché ci sono tanti imprenditori e lavoratori onesti che stanno subendo questa situazione – scrive sui social Colonna – La Puglia è terra di tutti, con prezzi accessibili nella maggior parte dei casi. Se uno vuole il lusso sceglie il lusso, se uno vuole risparmiare sceglie i tantissimi posti low cost». 
«Questa è una campagna realizzata da me e Alessio Pontolillo perché abbiamo troppo a cuore la nostra terra. Speriamo che aiuti a far capire. Condividi e fai sapere al mondo intero che la Puglia è accessibile a tutti», si legge nel post.