Menu Chiudi

 PSICOLOGI DI FAMIGLIA/ DOPO LA LEGGE REGIONALE IN PUGLIA ARRIVA IL BANDO

Pubblicato nel bollettino ufficiale della Regione l’avviso pubblico finalizzato alla formazione dell’elenco degli psicologi di base in Puglia, come previsto dalla legge istitutiva del servizio di psicologia di base. Le domande di ammissione all’elenco degli psicologi di base in Puglia, in particolare, dovranno essere inviate a mezzo pec (all’indirizzo indicato nell’avviso pubblico) entro il 30° giorno successivo alla pubblicazione.

òòòòòòòòòòòòòòòòò

I LIBERI PROFESSIONISTI SONO CHIAMATI DALLE ASL A FORNIRE ASSISTENZA PSICOLOGICA PRIMARIA IN COLLABORAZIONE CON I MEDICI DI BASE E CON I PEDIATRI DI LIBERA SCELTA

Gli psicologi che esercitano la libera professione saranno chiamati dalle Asl a fornire assistenza psicologica primaria in collaborazione con i medici di base e con i pediatri di libera scelta. Con la stessa legge sarà istituito l’Osservatorio regionale a cui spetterà il compito di monitorare le attività svolte dagli psicologi di base e studiare l’evoluzione del fabbisogno di cura e assistenza sul territorio regionale.

In particolare, si prevede che il servizio di psicologia di base debba sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell’intercettare e nel rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini e delle cittadine pugliesi.

Il servizio dovrà essere realizzato da ogni Asl a livello dei distretti socio sanitari e sarà svolto da psicologi liberi professionisti a rapporto convenzionale. Lo psicologo di base sarà inserito nel distretto sociosanitario, è previsto uno stanziamento finanziario di 450 mila euro per l’anno 2023, che diventerà di un milione e mezzo per gli anni successivi. 

CAPONE: ISTITUZIONE FONDAMENTALE

«Una legge giusta che riconosce a tutte e tutti, indipendentemente dal fatto che possano permetterselo o no, il diritto sacrosanto a prendersi cura della salute mentale propria o di chi gli sta accanto». Cosi la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, commenta l’approvazione della legge regionale che istituisce la figura dello psicologo di base, al pari del medico e del pediatra. «Prezioso – aggiunge Capone – il supporto dell’assessore Palese, del dipartimento regionale della Salute tutto, delle tante associazioni impegnate sui territori. Questa legge è l’esempio che quando la politica esce fuori dal palazzo e si mette in ascolto della comunità i frutti sono sempre buoni e si fanno fertilizzante per un benessere che è necessità e diritto al tempo stesso, un diritto che non può e non deve essere in alcun modo legato alle possibilità economiche dei cittadini».

«Diversamente – rileva Capone – verrebbe meno il senso di Stato, e verrebbe meno l’articolo 32 della nostra Costituzione. Lo psicologo di base era ed è fondamentale perché se un disturbo viene riconosciuto e trattato subito c’è una speranza in più che non diventi malattia e quella speranza per chi ti ama vale più di tutto».
Stando all’ultimo sondaggio Bidimedia, condotto tra i cittadini maggiorenni pugliesi tra il 9 dicembre 2021 ed il 23 gennaio 2022, un pugliese su tre ha usufruito, almeno una volta nel corso della propria vita, di un colloquio o un intervento da parte di uno psicologo, dato che cresce fino al 38% tra le donne, al 46% tra gli under 45 e al 44% tra chi ha un titolo di studio elevato.

 PSICOLOGI DI FAMIGLIA/ DOPO LA LEGGE REGIONALE IN PUGLIA ARRIVA IL BANDO

Pubblicato nel bollettino ufficiale della Regione l’avviso pubblico finalizzato alla formazione dell’elenco degli psicologi di base in Puglia, come previsto dalla legge istitutiva del servizio di psicologia di base. Le domande di ammissione all’elenco degli psicologi di base in Puglia, in particolare, dovranno essere inviate a mezzo pec (all’indirizzo indicato nell’avviso pubblico) entro il 30° giorno successivo alla pubblicazione.

òòòòòòòòòòòòòòòòò

I LIBERI PROFESSIONISTI SONO CHIAMATI DALLE ASL A FORNIRE ASSISTENZA PSICOLOGICA PRIMARIA IN COLLABORAZIONE CON I MEDICI DI BASE E CON I PEDIATRI DI LIBERA SCELTA

Gli psicologi che esercitano la libera professione saranno chiamati dalle Asl a fornire assistenza psicologica primaria in collaborazione con i medici di base e con i pediatri di libera scelta. Con la stessa legge sarà istituito l’Osservatorio regionale a cui spetterà il compito di monitorare le attività svolte dagli psicologi di base e studiare l’evoluzione del fabbisogno di cura e assistenza sul territorio regionale.

In particolare, si prevede che il servizio di psicologia di base debba sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell’intercettare e nel rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini e delle cittadine pugliesi.

Il servizio dovrà essere realizzato da ogni Asl a livello dei distretti socio sanitari e sarà svolto da psicologi liberi professionisti a rapporto convenzionale. Lo psicologo di base sarà inserito nel distretto sociosanitario, è previsto uno stanziamento finanziario di 450 mila euro per l’anno 2023, che diventerà di un milione e mezzo per gli anni successivi. 

CAPONE: ISTITUZIONE FONDAMENTALE

«Una legge giusta che riconosce a tutte e tutti, indipendentemente dal fatto che possano permetterselo o no, il diritto sacrosanto a prendersi cura della salute mentale propria o di chi gli sta accanto». Cosi la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, commenta l’approvazione della legge regionale che istituisce la figura dello psicologo di base, al pari del medico e del pediatra. «Prezioso – aggiunge Capone – il supporto dell’assessore Palese, del dipartimento regionale della Salute tutto, delle tante associazioni impegnate sui territori. Questa legge è l’esempio che quando la politica esce fuori dal palazzo e si mette in ascolto della comunità i frutti sono sempre buoni e si fanno fertilizzante per un benessere che è necessità e diritto al tempo stesso, un diritto che non può e non deve essere in alcun modo legato alle possibilità economiche dei cittadini».

«Diversamente – rileva Capone – verrebbe meno il senso di Stato, e verrebbe meno l’articolo 32 della nostra Costituzione. Lo psicologo di base era ed è fondamentale perché se un disturbo viene riconosciuto e trattato subito c’è una speranza in più che non diventi malattia e quella speranza per chi ti ama vale più di tutto».
Stando all’ultimo sondaggio Bidimedia, condotto tra i cittadini maggiorenni pugliesi tra il 9 dicembre 2021 ed il 23 gennaio 2022, un pugliese su tre ha usufruito, almeno una volta nel corso della propria vita, di un colloquio o un intervento da parte di uno psicologo, dato che cresce fino al 38% tra le donne, al 46% tra gli under 45 e al 44% tra chi ha un titolo di studio elevato.