«Con la cultura si può cambiare il futuro di una città». Ne sono convinti a Lucera dove è stato presentato il progetto per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2026.
Il primo appuntamento, dal titolo “Lucera 2026: una comunità, una regione”, si è tenuto in piazza Duomo e ha dato il via agli incontri di condivisione e partecipazione del progetto che vede Lucera quale città capofila dei Monti Dauni e unica in Puglia candidata a Capitale italiana della Cultura.
«Tutto nasce dalla voglia di far conoscere la nostra bellissima città e di portare alla ribalta questa parte della Puglia», ha detto il sindaco Giuseppe Pitta: «Siamo convinti che con il turismo e con la cultura si possa davvero cambiare il futuro di una città». E poi l’appello ai cittadini: «Senza le idee di ognuno di voi la candidatura non potrà decollare. È necessario creare senso di comunità e di partecipazione, perché solo così avremo una marcia in più».
La candidatura di Lucera, ha aggiunto il co-coordinatore della candidatura a Capitale italiana della cultura con LINKS Foundation, Pasquale Gatta, «si innesca un processo virtuoso nelle comunità, si guarda tutti nella stessa direzione e al futuro pensando che una delle leve di sviluppo territoriale possa essere la cultura». Ora parte la fase dell’ascolto, del dialogo e del confronto con tutta la comunità a cui è dedicato il progetto “Lucera secondo me”. Si terranno, poi, diversi incontri con “I giovedì della Capitale” e il primo settembre prossimo ci sarà una grande giornata di coprogettazione.
Un’importante opportunità per il comune del Foggiano che, nel caso arrivi tra le dieci finaliste, diventerà Capitale cultura di Puglia, dopo l’istituzione del titolo da parte della Regione Puglia che prevede un “premio” di 300mila euro e consentirà di attuare i migliori progetti presentati nel dossier candidato al Ministero della Cultura.
«È fondamentale per la città candidarsi con la sua specificità e con la sua identità, per questo è importantissimo il percorso per la preparazione del dossier che servirà a mettere insieme le idee, i progetti, le risorse», ha aggiunto il direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della cultura, e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno. «I progetti culturali non sono semplicemente le attività culturali e di spettacolo, ma sono innanzitutto l’idea che abbiamo di noi stessi», ha evidenziato.
Lucera dovrà perfezionare la sua candidatura entro il prossimo 27 settembre, inviando al Ministero della Cultura un dossier che sarà sottoposto successivamente alla valutazione di una commissione composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica.
Entro il 15 dicembre, la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste, e la procedura di valutazione si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della Cultura 2026.