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PARCO DEL GARGANO/ VERSO UNA RETE PER IL GARGANO

Lunedì prossimo al via la summer school per un approccio integrato al territorio fra archeologia e ambiente. La soprintendente Guarnieri: “La Capitanata merita un’attenzione diversa su tutela e valorizzazione”.

Se in queste calde ore di fine agosto è ancora tempo di estate, nel Gargano è già tempo di “scuola”, una scuola speciale. Parte, infatti, lunedì 28 agosto un’importante iniziativa culturale che vede protagonisti assoluti i comuni aderenti all’Ente Parco del Gargano all’insegna della progettazione partecipata sull’archeologia, l’arte e la storia dell’immenso e importante patrimonio locale.

Nata da un’idea dell’archeologo Feliciano Stoico, sostenuta e variamente strutturata dalla Soprintendenza Bat e Foggia, la Summer School 2023 “Parco Archeologico del Gargano. Verso un sistema integrato dei parchi archeologici del Parco Nazionale del Gargano” (28 agosto – 2 settembre), offre un programma ricchissimo di studio e di confronto interattivo da non mancare. Sei giornate, dieci sessioni diffuse in dodici e suggestivi luoghi differenti, da Rignano a San Nicandro Garganico, per dialogare sulle modalità di una gestione partecipata del patrimonio archeologico, con l’obiettivo di formulare le migliori strategie di uno sviluppo futuro vincente.

 Raramente un risultato vincente è frutto di un singolo impegno e i Comuni del Parco sembrano averlo compreso appieno. Sostenuti da un’inedita attività di coordinamento portata avanti dalla Soprintendenza Bat e FG, impegnata in prima linea anche nel reperimento di fondi e nel sostegno legislativo alle numerose iniziative proposte, in questa occasione i comuni del Gargano si federano per costruire insieme a numerosi enti locali programmi di intervento a lunga durata sui propri siti archeologici, anche con operazioni concrete di scavo e di restauro in aree che non sono mai, o solo sporadicamente, state oggetto di indagini e di interventi di valorizzazione.

Il corso è destinato a studenti universitari, docenti di scuola superiore, funzionari pubblici e varie figure professionali, con lezioni frontali e sul campo, nella formula innovativa del peer leaming (apprendimento tra “pari”) che vede i partecipanti al centro del trasferimento di conoscenze e competenze. Le aree tematiche sono molteplici, come gli specialisti coinvolti nelle lezioni: paesaggi rurali storici, geositi, patrimonio paleontologico, tutela del patrimonio, strumenti e tecnologie per i beni culturali, digitalizzazione e diagnostica dei beni archeologici, restauro, conservazione e comunicazione dei beni culturali, sistemi informativi geografici, fruizione e salvaguardia dei siti archeologici, strategie di gestione dei parchi archeologici, archeologia partecipata e pubblica, rigenerazione territoriale, economia civile e beni comuni.

Il progetto, organizzato dal Parco Nazionale del Gargano e realizzato da Scanland, ha ottenuto il supporto e il plauso della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e il prezioso sostegno del Parco Archeologico di Pompei. Insieme all’adesione di tutti i Comuni del Parco, partecipano all’iniziativa tra gli altri anche l’Archivio di Stato di Foggia, il Nucleo tutela del Patrimonio culturale dei Carabinieri, l’Università di Foggia. La progettazione partecipata è al centro della Summer School, che si pone anche l’obiettivo di far nascere nuove dinamiche di lavoro collettivo su un territorio il cui Patrimonio è fortemente legato all’archeologia. Dinamiche che necessitano di un’adeguata e concreta programmazione e organizzazione, favorita da questa esperienza di lavoro che negli organizzatori si auspica essere il punto di partenza di una vera e propria attività da istituzionalizzare, con cadenza annuale.

«La Soprintendenza Bat e Foggia sta operando per costruire un nuovo dialogo con il territorio in una prospettiva di lungo termine, andando oltre i rapporti istituzionali, con l’obiettivo di strutturare un intervento sistematico su numerose aree della Capitanata che meritano un’attenzione diversa in termini di tutela e valorizzazione» -afferma la soprintendente Bat e Foggia, Anita Guarnieri. La scelta del tema “Parco archeologico” – continua la Guarnieri – è stata voluta perché rappresentativa di numerosi aspetti legati alla presenza antropica in un contesto naturalistico che si configura come elemento fondamentale di cambiamento sociale e culturale del paesaggio, e dell’uomo, in ogni tempo.

 Il momento finale dell’evento si svolgerà a Mattinata, la città che proprio recentemente ha visto la nascita del 500esimo Museo archeologico Nazionale italiano. Una perla rara in un territorio di cui finalmente si parla per l’alto valore del suo patrimonio storico- archeologico, oltre che umano, come ci insegna la storia di impegno e di abnegazione all’antichità garganica dello speziale di Mattinata, Matteo Sansone, a cui è intitolato il nuovo Museo. Iscrizioni con selezione da curriculum, senza limite di età, su.parcogargano.it

Il programma completo è disponibile a questo link