Si apre un nuovo e inedito capitolo per l’Abbazia di Kalena. Grazie all’impegno di uno dei proprietari del sito in cui è collocato il complesso, Domenico Martucci,si stanno compiendo i primi passi verso un’apertura dell’area alla conoscenza e alla fruizione di tutti.
Importante è stata la firma del protocollo d’intesa con la Pro Loco che ha consentitola possibilità di effettuare le visite guidate questa estate e di realizzare un concerto, mentre in occasione della Festa della Madonna di Kalena si è tenuta la santa messa e la camminata verso l’Abbazia con l’accompagnamento della banda musicale ripristinato dopo una lunga interruzione. Riguardo a questa apertura dell’area, Teresa Maria Rauzinodei Centro Studi Martella ha dichiarato: “Con Domenico Martucci si vede un’apertura all’interno della famiglia proprietaria, lui sta pensando ad un futuro diverso di Kalena. Merito di questo giovane che vive in Repubblica Ceca, imprenditore, musicista, dalla mentalità più lungimirante. Anche il nostro Arcivescovo peschiciano, Domenico D’Ambrosio, ha fatto pervenire un suo messaggio di apprezzamento perciò che sta accadendo”.
Nel messaggio l’Arcivescovo afferma: “Ritengo di dire un particolare grazie a Domenico Martucci che finalmente ha riaperto l’Abbazìa di Kalena a tutti quanti noi, la possiamo godere, la possiamo vedere, possiamo impegnarci per rendere bella e preziosa questa straordinaria opera d’arte realizzata dai nostri padri nella fede, dai monaci arrivati probabilmente dall’Oriente e poi con la fioritura dell’Abbazia benedettina, una delle più grandi del Gargano”.
Teresa Maria Rauzino ha proseguito: “Noi del Centro Studi Martella siamo fiduciosi per un futuro di Kalena diverso, dopo il primo obiettivo di aprire il sito, serve l’impegno della Sovrintendenza. C’è stato un piccolo sopralluogo il 25 aprile, ma è necessario che venga delineato un preciso progetto di sviluppo, c’è bisogno di realizzare interventi di restauro e poi una valorizzazione successiva”.
L’area in cui ci sono i resti di varie strutture necessita effettivamente di lavori, Rauzino fa presente che bisognerebbe ripristinare la copertura del tetto della chiesa “nuova” e sistemare la chiesa antica, di cui è stata resa accessibile solo una parte per le visite. – “Mi preme segnalare – dice la rappresentante del Centro Studi Martella – la situazione del campanile a vela che è visibilmente pericolante, ci sarebbero da effettuare lavori di consolidamento e di messa in sicurezza. Si confida nell’intervento degli enti per il finanziamento di progetti, i protocolli d’intesa anche con scuole e associazioni sono l’inizio di un cammino verso l’intervento delle istituzioni sul complesso. Sicuramente è un buon segnale la presenza e la disponibilità dell’Amministrazione comunale che si sta impegnando per promuovere il sito”.
Per il Centro Studi è importante riaprire un tavolo tecnico in Regione, per portare avanti delle proposte di stanziamento a favore dell’area. Qualche passo che era stato fatto in passato non ha trovato seguito, ma adesso grazie anche a queste condizioni più favorevoli, il discorso può essere ripreso.
“Dal ‘97 stiamo cercando di valorizzare con ricerche, studi, appuntamenti e articoli l’Importanza di questo monumento, che resta una delle abbazie più antiche d’Italia. Il nostro lavoro è stato prezioso, ora è il momento di dare una nuova vita a questa ricchezza”, conclude Rauzino.
Infine, per rendere omaggio ad una struttura che nasce come luogo religioso, in occasione della giornata della Festa della Madonna di Kalena, è stato creato un gioiello da una maestra orafa di Peschici, Maria Giovanna lervolino.Si tratta di un medaglione d’argento che raffigura i simboli dell’antica Abbazia.
Al centro è raffigurata la Madonna orante, un bassorilievo della Vergine che si ritrova sulla parete est dèi campanile.
l’attacco