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LA TERRA DEI LAGHI AFFASCINA GLI APPASSIONATI DI BIRDWATCHING: LACUS REGALA UN ECCEZIONALE AVVISTAMENTO

SULLE SPONDE DEL LAGO DI LESINA, DURANTE UN’ESCURSIONE, OSSERVATA UN’AQUILA ANATRAIA MAGGIORE

Eccezionale avvistamento durante le escursioni di birdwatching organizzate nell’ambito di Lacus, in programma fino al 24 settembre nella Terra dei Laghi.

Nel corso delle attività, i binocoli hanno puntato un rapace. “Eravamo a fare birdwatching lungo la sponda meridionale del Lago di Lesina e abbiamo visto arrivare un rapace, probabilmente aveva attraversato il mare. L’abbiamo visto in volo e poi si è posato nei campi dopo una lunga planata – racconta Luciano Ruggieri, Presidente dell’associazione EBN Italia per la promozione e diffusione del birdwatching – Abbiamo fatto delle foto e tutti i caratteri portano all’identificazione di un’aquila anatraia maggiore, che è un rapace che nidifica in Russia e nelle zone settentrionali del continente europeo, e che sverna in Italia meridionale, raramente osservato nelle zone paludose”.

Tramite l’associazione che favorisce il rapido scambio delle informazioni tra i birdwatcher e la condivisione degli avvistamenti, la notizia ha fatto presto il giro dei birder pugliesi e molisani, che hanno subito mostrato interesse a organizzare tour nella Terra dei Laghi.

Nella prima giornata di Lacus, il presidente EBN Italia Luciano Ruggieri è intervenuto anche al convegno ‘Andata e Ritorno – Lungo le rotte delle migrazioni’. 

“Le potenzialità per il birdwatching sono enormi, perché i laghi di Lesina e Varano sono un ambiente particolare, unico, con una grande biodiversità – ha spiegato Ruggieri – I birdwatchers,  anche europei e nordamericani, sarebbero interessati a venire a Lesina e Varano, non soltanto per la bellezza dei luoghi, ma anche perché ci sono centinaia di specie particolari, che sono interessanti soprattutto per chi viene da molto lontano”.

Non c’è soltanto il fenicottero, la specie sicuramente più rappresentativa e appariscente. Si possono osservare, ad esempio, la volpoca, il gabbiano roseo, l’avocetta. “Durante le migrazioni capitano specie rare anche per l’Italia, come è successo per la pavoncella codabianca nel 2020 – prosegue Ruggieri – Pertanto, trovandosi lungo la linea migratoria, è facile che ci possano essere non solo grandi numeri, ma anche una grande qualità di specie”.

Ruggieri ha offerto suggerimenti e spunti per richiamare appassionati, segmento che può contribuire a favorire la destagionalizzazione e aprire la strada a nuove opportunità.

“I birdwatchers che vengono dall’estero o anche dal Nord Italia hanno la necessità di trovare delle strutture quali possono essere i capanni, le torri di osservazione, la tranquillità degli uccelli. Tutte queste cose devono essere sviluppate sul territorio – ha detto il presidente di EBN Italia – È per questo che siamo venuti qui a Lesina, per parlare di cosa potrebbe essere la Terra dei Laghi per il birdwatching a livello non soltanto italiano, ma europeo. Dopo essere venuto qui in questi giorni, ho intenzione di organizzare un meeting nazionale per venire qui a osservare gli uccelli, magari il prossimo anno”. 

Migrazioni è il tema della seconda edizione di Lacus, La Terra dei Laghi, progetto, brand ed evento promosso dai Comuni di Lesina (capofila), Cagnano Varano, Carpino e Ischitella, finanziato dalla Regione Puglia e dall’Ente Parco Nazionale del Gargano, in partenariato con il Club per l’UNESCO di Foggia e Confartigianato Imprese Foggia, e con il patrocinio di EBN Italia.

Ad aprire la seconda giornata sono state proprio le escursioni: oltre alle sessioni di birdwatching, sono partiti i tour in jeep al Bosco Isola e in catamarano sul Lago di Lesina. In tanti, nonostante i capricci del meteo, hanno accolto l’invito a migrare nella Terra dei Laghi.