Via al tavolo tecnico per risolvere il nodo legato agli ostacoli burocratici, a cominciare dalle analisi da effettuare in mare.
Mentre le spiagge si riempiono come se fosse piena estate – si sono toccati anche i 32 gradi – la Regione dà il via libera al progetto di destagionalizzazione della balneazione.
L’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, ha incontrato il presidente del Sindacato italiano balneari, Antonio Capacchione, e nei prossimi giorni avvierà un tavolo tecnico fra le strutture regionali (Turismo, Demanio, Sanità e Paesaggio) gli enti del settore (Direzione marittima, Arpa e sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali) per risolvere in tempi brevi il problema degli ostacoli burocratici che impediscono l’apertura dei lidi anche nel mese di ottobre. Il problema numero uno è la necessità di effettuare campionamenti anche a ottobre e ad aprile.
«Abbiamo convenuto – spiega Capacchione – sul fatto che i cambiamenti climatici stanno favorendo una modifica dei tempi di fruizione del mare anche oltre l’estate. Nelle altre stagioni la balneazione può anche contribuire a rafforzare la tradizionale offerta degli altri segmenti turistici come il culturale e l’enogastronomico. Abbiamo inoltre affrontato la questione relativa alle tariffe sia per la tempistica nella comunicazione sia per una loro migliore informazione e trasparenza».
Su questa strada spinge anche la ministra del Turismo, Daniela Santanché, la quale ha evidenziato che «a settembre le strutture ricettive online segnalano un tasso di saturazione superiore a quello di competitor diretti quali Spagna e Francia, mentre gran parte dei principali aeroporti italiani ha registrato flussi superiori a quelli dell’anno scorso.
Questo ci conferma la crescente tendenza a viaggiare in periodi meno canonici rispetto al tradizionale trimestre estivo, una tendenza sulla quale lavorare attraverso una accurata programmazione che ci porti a rendere strutturali i livelli di domanda e offerta turistica in termini di destagionalizzazione».