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Vieste – ECCO IL VERO SACCHEGGIO DEL CENTRO STORICO, ALTRO CHE DRAGUT!

 

Nella area di San Francesco, attigua alla chiesa dove da qualche giorno sono iniziate le celebrazioni religiose per la festa di Sant’Antonio, c’è un gran movimento… edilizio. Dopo le voci (smentite?) della possibile vendita dell’immobile comunale, subito prima della chiesa, una volta adibito a depuratore comunale forse per farne un albergo, sull’altro lato non si può notare la realizzazione di un manufatto dalle sembianze di un… magazzino-bunker antiatomico.

La vista dal mare di quel vero e proprio muro di cemento è davvero impressionante. Peraltro proprio in uno degli scorci panoramici più fotografati (almeno finora) di Vieste. Sicuramente per realizzare un tale manufatto ci saranno tutte le carte in regola.

 

Ed è proprio questa la cosa più grave: possibile che la Sovrintendenza qui come altrove in questi anni è stata capace di assecondare tutto e comunque. Nessuno freno è stato usato da coloro che dovrebbero essere i primi custodi dei beni storici ed architettonici per evitare simili deturpamenti del centro storico. Se così è, allora della Soprintendenza se ne può fare benissimo a meno.

L’altro dubbio che sovviene riguarda il Comune. Possibile che per la tutela del suo centro storico il Comune non abbia nessuna risorsa normativa, per cui ci si rifugia sempre nelle abituali delcaratorie: "Che possiamo farci!", "E’ una legittima richiesta!", "Tanto c’è la Soprintendenza". Ed intanto il saccheggio del territorio continua. Altro che il saccheggio dei corsari di Dragut!