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Il buio con rilancio nelle strategie di Capitanata2020 penalizza il Gargano

Il Primo Stralcio dei Fondi Europei del Gargano agli altri territori della provincia di Foggia.

 

A distanza di una settimana dalla pubblicazione de "Il Gargano scippato dei Fondi Europei per lo Sviluppo di Area Vasta" e dopo la chiusura della campagna elettorale, sento doveroso rispondere alla comunicazione di Venerdì 05 giugno del Presidente del Parco del Gargano, unico politico dell’area garganica che ha sentito il bisogno di rispondere alla richiesta di rendere pubblici i termini dell’accordo preso in seno alla Cabina di Regia di Capitanata2020.
Intanto lo ringrazio sia per la risposta che per l’onesta intellettuale a non aver fatto ricorso a visioni complottistiche nei suoi confronti o di qualunquessia area politica, questo ci permette di affrontare adeguatamente le questioni nel merito.

Il Presidente mi risponde sentendosi direttamente chiamato in causa dal momento che è l’unico componente della Cabina di Regia che interviene in rappresentanza di 15 comuni garganici. Cosi facendo il Presidente conferma che in seno alla Cabina di Regia esiste una ripartizione territoriale e che ciascuno è portatore di interessi particolari. Nulla di male. E’ la somma degli interessi particolari che fa l’interesse generale. Ma il fatto rimane questo: nella provincia di Foggia quando debbono essere prese scelte strategiche, ci si divide in più territori.
Quali e quanti territori?
Se stiamo alla Cabina di Regia di Capitanata2020 che è composta dal sindaco di Foggia, dai sindaci di San Severo, Manfredonia, Cerignola, dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale, dal Presidente dell’Ente Parco nazionale del Gargano.
Poi abbiamo la Cabina di Regia dei Monti Dauni, l’altra Area Vasta della provincia di Foggia, che a sua volta è composta dal Presidente Provincia di Foggia, dai presidenti della CM Monti Dauni Meridionali e Settentrionali e da alcuni dei Comuni del territorio.
Al Piano dei Monti Dauni, per il Primo Stralcio vanno 23,3 milioni di euro. A Capitanata 2020 sempre per il Primo Stralcio vanno 38,7 milioni di euro. Complessivamente sono 62 i milioni di euro per il territorio della provincia di Foggia.
Come gia ricordato l’assegnazione delle risorse è avvenuta attribuendo una dotazione fissa di 20 milioni di euro a ciascuna delle dieci aree vaste pugliesi e ripartendo una dotazione variabile in funzione della popolazione e della superficie territoriale.

Al Presidente chiedo per quale motivo ai Monti Dauni è stato permesso di andare da soli e al Gargano invece no?
Eppure avevamo alle nostre spalle l’esperienza del PIS 15 “Territorio Cultura e Ambiente del Gargano” della precedente programmazione.

Faccio notare che i Monti Dauni hanno 102.038 abitanti e il Gargano 212.375 abitanti.
Se il Gargano strategicamente fosse andato da solo avrebbe preso in questo primo stralcio una dotazione fissa di 20 Meruo + quella variabile. Cosi invece abbiamo preso molto meno dei Monti Dauni pur avendo il doppio della popolazione. Il Presidente stesso sostiene 10 Meuro (in attesa della riparametrazione) a fronte di 23,3 Meuro.

Per pignoleria facciamo presente al Presidente che, fatto 640.752 la popolazione complessiva della provincia di Foggia e prendendo come cosa ormai data l’area vasta autonoma dei Monti Dauni, il peso del Gargano (40%) avrebbe portato ad un’attribuzione di 15,26 Meuro e non ancora 10 Meuro (in attesa della riparametrazione).
Il ragionamento non cambia, anzi è più favorevole al Gargano, se parliamo in termini di superficie.

Il Presidente contesta poi il “silenzio assordante” sostenendo che il Laboratorio di Pianificazione Strategica di Foggia che ha il compito della comunicazione ha ben operato.
Qui devo dare atto del fatto che su questo piano strategico tutti i documenti sono stati resi pubblici e sono tutti reperibili online. Ma al Presidente cosi come al Laboratorio di Pianificazione Strategica chiedo se, nonostante la comunicazione operata, ritengono che l’effettiva conoscenza di Area Vasta Capitanata2020, ma soprattutto la partecipazione dei cittadini e dell’opinione pubblica, sia adeguata alla sfida a cui la pianificazione strategica mira?

Non voglio mettere in dubbio le cifre fornite, ma voglio chiedere al Presidente se considera la rete Wi-Max un intervento strategico?
Ormai anche nella nostra provincia la rete si è diffusa e il gap con il resto del paese si sta colmando anche senza questo intervento. Ricordiamo le risorse spese col progetto della Comunità Montana del Gargano e le altre previste da un bando emesso dal Parco stesso lo scorso anno in questi stessi giorni.

Il Presidente, ancora, cita a vantaggio del Gargano la messa a sistema dei centri bibliotecari e museali, ma esistono già sistemi nazionali pubblici di catalogazione a cui si può aderire senza spendere 5 Meuro e poi non sono tante le biblioteche e i musei presenti sul Gargano rispetto a quelli del resto del territorio di Foggia.

Infine ricordo al Presidente le mie perplessità, riportate dall’articolo del 6 giugno 2009 della Gazzetta del Mezzogiorno a firma Anna Lucia Sticozzi (Le associazioni: “Capitanata 2020 ha penalizzato il Gargano”), circa l’opportunità di inserire nei progetti da realizzare con Area Vasta, gli interventi, urgenti e urgentissimi, che dovrebbero essere garantiti comunque ai cittadini della capitanata attraverso la fiscalità generale, cosi come avviene nel resto d’Italia. Mi riferisco a difesa della costa, alla rete antincendio e anche al completamento dei porti sul Gargano.

Presidente, Lei mi attribuisce un ruolo di sprono alla politica di cui ne vado fiero ed è l’unico mio fine, mi creda. Questo e il mio precedente articolo servono proprio a questo.
Non ho intenzione di delegittimare nessuno, ne tanto meno la politica e le istituzioni. Vorrei solo che i politici legittimamente eletti dai propri cittadini partecipassero realmente alla vita politica, sociale ed economica del nostro territorio. Vorrei che tutti operassero nell’interesse generale e che tutti avessero la necessaria serenità e libertà per affrontare le sfide che debbono essere vinte.

Le ribadisco che, personalmente, non sono affatto soddisfatto di come siano andate fino ad oggi le cose su Area Vasta. Ma sono fiducioso per i prossimi stralci. Faccio molto affidamento sui Fas e sui POin.
Presidente, poiché lei stesso nella sua risposta più volte rimarca la parola "provvisorio", per il futuro le vorrei chiedere di pretendere ripartizioni più eque e più corrette e, se possibile, un riequilibro della situazione attuale, ad esempio ottenendo risorse adeguate per un grande piano di rivitalizzazione dei centri storici dei paesi che sono l’anima del Gargano.

Nelle 182 proposte progettuali di Capitanata2020 vi sono molte buone idee.
Molte volte si ha l’impressione, ma può essere personale, che i nostri amministratori si limitino a gestire solo quello che dagli altri gli viene affidato. Se fosse cosi Presidente le chiedo di adoperarsi per rompere questo schema. Lavoriamo per ottenere ciò che ci spetta e individuiamo altre nuovi fonti di finanziamento.
Realizziamole quelle idee per migliorare realmente la qualità della vita anche dei garganici.

Chiudo con un auspicio.
Come si vede anche il sottoscritto ha una sua Verità e sono convinto che ve ne siano molte altre. Per questa ragione Presidente le volevo chiedere di provare a metterle insieme tutte, queste verità. L’occasione ci viene fornita dai Sistemi Turistici di territorio e di prodotto, una nuovo modello organizzativo utile per dare slancio al territorio, mediante una specifica pianificazione dedicata al turismo, tendenzialmente integrata alla programmazione di Area Vasta.
Come Lei sa la regolamentazione regionale pugliese consente la costituzioni dei Sistemi Turisti a forma mista (pubblici e privati), con la partecipazione delle associazioni e di altre organizzazioni senza scopo di lucro, che operano per lo sviluppo turistico, nonché per la valorizzazione delle specificità, delle identità locali e delle produzioni tipiche;
I termini di presentazione delle istanze di riconoscimento dei suddetti Sistemi turistici sono stati prorogati al 15 ottobre prossimo. Quindi di tempo ce ne ancora, ma non è molto e anche in questa circostanza il silenzio è assordante.
Auspico, pertanto, che ancora una volta i politici garganici non si reputino autosufficienti e confido in un intervento del Presidente del Parco del Gargano, affinché si realizzi la più ampia partecipazione delle intelligenze che vi sono sul Gargano, per valorizzare tutte le risorse esistenti sul territorio.

Cordialissimi
Un comune cittadino garganico
Antonio Basile