Menu Chiudi

LA SENATRICE FALLUCCHI SI UNISCE ALLA BATTAGLIA PER L’AEROPORTO DI FOGGIA DOPO LA RIDUZIONE DEI VOLI IN INVERNO PER MILANO E TORINO. “PRONTI ALLA BATTAGLIA”

Alla senatrice Annamaria Fallucchi, imprenditrice di San Nicandro Garganico in forza a Fratelli d’Italia, non va giù la decisione della compagnia aerea Lumiwings di ridurre in inverno i collegamenti per Milano Malpensa e Torino, tre in meno rispetto alla programmazione estiva. E non solo lei. “Solo poche settimane fa il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, aveva annunciato che dopo aver restituito a Foggia il ‘suo’ aeroporto, – ‘il nostro obiettivo non è fare le cose di fretta’ ha sostenuto, Fallucchi – lo farà crescere ‘con calma’. “Ma quale calma? Cosa devo aspettare ancora i foggiani? Tanto più alla luce del rischio di una riduzione dei voli della Lumiwings, bisogna intervenire con tempestività e le parole servono poco, quello che contano sono i fatti”.

Si unisce alla protesta anche il consigliere regionale, Napoleone Cera che ha depositato una richiesta di audizione in II Commissione dei vertici di Aeroporti di Puglia e dell’assessore ai Trasporti.

 Fallucchi ha chiesto un incontro al viceministro ai Trasporti, Galeazzo Bignami. I primi a ribellarsi per le scelte aziendali erano stati gli attivisti del comitato Vola Gino Lisa, pronti a riprendere striscioni e bandiere per tornare a manifestare in difesa dello scalo foggiano.

Intanto la senatrice promette battaglia: “Sono anni che i cittadini chiedono che il Gino Lisa, uno scalo che di fatto serve tre regioni, diventi un aeroporto strutturato. Le infrastrutture sono un volano per crescita economica di un territorio, senza contare che vedersi garantita la possibilità di muoversi agevolmente è un diritto dei cittadini, non una gentile concessione. Credo che ormai possiamo ritenere acclarato che ai vertici della Regione Puglia e ad alcuni politici del territorio non interessa che Foggia possa avere reali opportunità di sviluppo, preferendo relegare la città e la sua provincia a fanalino di coda della regione e, magari, dell’intera Italia. Ma non stanno facendo bene i conti, perché non glielo permetteremo”.