MONITORAGGIO ASL, UN CENTINAIO I CASI TOTALI —–
Un monitoraggio del Covid in provincia di Foggia prosegue a fari spenti, la sorveglianza è stata sman-tellata dunque chi si ammala non è tenuto a segnalarlo alle autorità sanitarie se non nei casi più gravi. E di casi da ricovero se ne contano «qualche decina» negli ospedali foggiani con qualche recrudescenza segnalata ieri al policlinico di Foggia: «Cinque nuovi ricoveri soltanto stamane – informa il direttore sanitario Leonardo Miscio – un dato assolutamente abnorme rispetto ai dodici ricoveri registrati nella settimana precedente dal 5 all’11 novembre, di cui sei già dimessi». I ricoveri avvengono nei reparti nelle cosiddette “bolle” comunque distanziati dai ricoverati con altre patologie.
Situazione non grave, ma che viene continuamente tenuta sotto controllo dall’Asl di Foggia: «Abbiamo registrato un leggero aumento di contagi nell’ultima settimana – risponde il direttore del dipartimento di Prevenzione, Giovanni Iannucci – complessivamente tra ricoveri e contagiati che però si cimano in casa e vanno in giro con la mascherina si segnalano un centinaio di casi a settimana. Alcune novità riscontrate negli ultimi tempi – ad esempio – il tampone a 10-12 giorni che risulta ancora positivo, segno di ima carica virale ancora attiva anche se se va via via affievolendosi».