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Droga: 11 arresti a Vieste ( 3 )

Tutto ha avuto inizio nel febbraio del 2007 quando Carlo Nobile, fratello dell’attuale sindaco di Vieste denunciò l’incendio della sua autovettura. I Carabinieri di Vieste iniziarono così ad indagare per cercare di risalire agli autori materiali di quello che a loro sembrava un atto intimidatorio, perché c’erano già stati dei precedenti nei confronti di Nobile.  C’erano fondati motivi, secondo i carabinieri, per ritenere che l’incendio dell’auto fosse solo un atto intimidatorio a cui sarebbe di sicuro seguita una richiesta estorsiva. Forse anche per i vari ruoli e incarichi li Carlo Nobile, che era stato prima sindaco, poi commissario e in seguito presidente dell’Azienda di soggiorno e turismo di Vieste e poi ancora Assessore al turismo. Eppure le indagini non portarono a nulla né ci furono altri atti o gesti intimidatori nei suoi confronti. Per scoprire qualcosa in più si pensò di visionare i filmati delle telecamere di videosorveglianza che erano state installate a Vieste. Ma nei filmati niente di rilevante per quelle indagini. Dai video però emergevano particolari volti e particolari incontri, che pur non avendo nulla a che vedere con l’incendio dell’auto di Nobile, attirarono l’attenzione degli investigatori. Nei video si vedevano chiaramente i volti di uomini, in alcuni casi volti noti, intendi a spacciare sostanze stupefacenti, intendi a incontri sistematici e sospetti. E così quei video sono stati riguardati attentamente alla ricerca di altro.
Tommi Guerrieri